PERATONER, Alberto
Franco Calascibetta
PERATONER, Alberto. – Nacque a Catania il 18 giugno 1862 da Augusto, piccolo imprenditore di origine austriaca, e da Emilia Jacob, di ricca famiglia tedesca.
Si [...] . In particolare, il 4-pirone si trova in alcuni composti naturali come, per es., il maltolo, presente nella corteccia del larice, negli aghi di pino e nel malto arrostito. All’epoca in cui Peratoner intraprese le sue ricerche, altri chimici avevano ...
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QUERQUETULANAE VIRAE
A. Bisi
Ninfe boscherecce alle quali era consacrato un tempietto sul Celio, il querquetulanum sacellum, ricordato da Varrone (De ling. Lat., 5, 49).
Secondo la definizione di Festo [...] Q. V., il Cohen aveva visto in questa rappresentazione Climene e le due sorelle di Fetonte tramutate in larici, secondo un'errata etimologia di Lariscolo da larix = larice.
Bibl.: Peter, in Roscher, IV, 1909-15, c. 8-9, s. v. Sulle monete: E. Babelon ...
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Sistema di montagne dell’Asia centrale, lungo circa 1250 km, che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e la depressione della Zungaria a S: a O si stende la Steppa dei Chirghisi e a E l’altopiano mongolo. [...] aperte, risalendole fino a 1000 m circa; segue la zona montana o delle foreste (da 500 a 2000 m circa), in cui domina il larice siberiano; al di sopra si ha la zona degli arbusti alpini e la zona alpina scoperta. L’A. russo ha risorse aurifere e di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di P. nigra, in quello meridionale questo stesso e P. brutia e P. leucodermis che sono tutti elementi balcanici e quella di P. laricio che la Calabria ha in comune con la Sicilia e Corsica e che si spinge sino alla Spagna dànno a questi consorzî ...
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MOBILI (fr. meubles; sp. muebles; ted. Möbel; ingl. furniture)
Carlo Rodanò
Oggetti destinati all'arredamento interno degli edifici. La storia dei mobili è stata già svolta alla voce arredamento e a [...] grande importanza. Si continua a usare anche la quercia. Sono molto usati l'abete, il faggio, il pioppo, il frassino, l'acero, il larice, la betulla, l'olmo, l'ontano, il castagno, il cipresso, il tiglio, il rovere, l'ulivo, il noce. Inoltre per la ...
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GONDOLA (etimo incerto)
Ugo Nebbia
Imbarcazione a remi propria di Venezia, usata per diporto e per servizî. Deriva da qualche tipo maggiore del genere, d'uso meno locale; ma, gradatamente trasformatasi, [...] di Zoldo (Belluno) o di Premana (Como).
La gondola è costruita con fasciame di quercia; la spigolatura del fondo è di larice; il pescaggio, di abete cadorina; i trasti, di noce o di ciliegio; la parte intagliata della coperta, di tiglio. Le forcole ...
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FENAROLI, Luigi
Mario Motto
Nacque a Milano il 16 maggio 1899, da Giovan Battista e Elena Gandini: il padre, funzionario di banca, lo educò a quell'amore per la natura che lo accompagnò per tutta la [...] botanica forestale, sia con ricerche originali (ne è esempio la serie di lavori sulla distribuzione del larice: IlLarice nelle Alpi orientali italiane, I, Il Larice nella montagna lombarda, in Pubbl. d. R. Staz. sper. di selvicoltura di Firenze, n. 5 ...
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RIMBOSCHIMENTO (fr. reboisement; sp. repoblación; ted. Aufforstung; ingl. reforestation)
Aldo PAVARI
Nel quadro generale dei problemi connessi col rimboschimento assumono importanza preponderante quelli [...] dalla zona del faggio, entrano in campo gli abeti e il faggio, oltre al pino silvestre, al pino laricio e al larice; però l'abete rosso e il larice si adattano meglio al clima delle Alpi che a quello dell'Appennino.
Sulle Alpi, al di sopra della ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] erano l'abete, il rovere, il castagno (capp. 27-28) e il salice (cap. 75). Bigonci e barili erano costruiti con abete, larice e faggio (capp. 5, 15); i fusi con sambuco e ontano (capp. 8, 11) debitamente stagionati (cap. 9). Di legno, oltre che ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI (v. vol. I, p. 267)
Ju. G. Belokobyl'skij
A partire dagli anni '60 l'Istituto di storia, filologia e filosofia della sezione siberiana dell'Accademia delle Scienze [...] . Sul fondo della tomba si poneva in genere una bassa intelaiatura di due o tre file sovrapposte di assi o travi di larice, mentre la copertura era di assi. Il pavimento della tomba era coperto accuratamente da uno strato di lastre, su cui era ...
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larice
làrice s. m. [lat. larix -ĭcis]. – Genere di conifere della famiglia pinacee, cui appartengono una decina di specie dell’emisfero boreale: sono alberi con foglie caduche, aghiformi, isolate o a ciuffi (da 20 a 40) e coni piccoli, ovoidei...
laricio
larìcio agg. e s. m. [der. del lat. larix -ĭcis «larice»]. – Albero di grande sviluppo, detto più comunem. pino l. (lat. scient. Pinus nigra laricio), che può raggiungere i 50 m d’altezza, con rami sottili, fusto slanciato di colore...