. Genere di Funghi Ascomiceti (E. Fries, 1822) ascrivibile all'ordine Pezizali (Discomiceti) e alla famiglia Eloziacee. È caratterizzato da ascomi piccolissimi, vivacemente colorati, cigliati, brevemente [...] e da aschi cilindraceo-clavati ottospori, parafisati, ialosporei. Circa 200 specie europee. Interessante D. calycina (Schum.) Fuck (D. Willkommii Hart.), molto dannosa al Larice, sui cui rami provoca la formazione di ipertrofie cancerose (v. Cancro). ...
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tino Recipiente destinato a contenere le uve pigiate durante la fermentazione alcolica tumultuosa, di forma generalmente a tronco di cono diritto, di piccola convergenza, più raramente cilindrica o a [...] forma simile, usato per altre operazioni tecnologiche.
Il t. usato nella vinificazione è costituito da doghe di legno (castagno, larice o abete) tenute insieme da cerchiature di ferro; di norma è aperto superiormente e provvisto inferiormente di uno ...
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Ordine di piante comprendente la maggior parte delle Conifere e suddiviso in 6 famiglie: Araucariacee, Cefalotassacee, Cupressacee, Pinacee, Podocarpacee, Tassodiacee. A differenza delle Tassali, l’altro [...] , quasi tutte dell’emisfero boreale. Si divide in 2 sottofamiglie: Abietoidee (o Abietinee), con i generi Picea (➔ abete), Tsuga, Pseudotsuga, Keteleeria, Abies (➔ abete), Larix (➔ larice), Cedrus (➔ cedro) e Pinoidee, con il genere Pinus (➔ pino). ...
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Genere di Funghi imperfetti (Link, 1816), Demaziacei, rappresentato da un numero notevole di specie saprofite e parassite, spesso solo facoltative, che comprende circa 150 specie europee. caratterizzato [...] e settati, talora anche brevemente catenulati. Da ricordare per il loro parassitismo Cladosp laricis Sacc. (seccume degli aghi di Larice e Pino), Cl. fulvum Cooke et Rav. (tichiolatura del Pomodoro), nonché altre malattie conosciute col nome di ...
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sempreverdi, piante Arbusti e alberi con foglie persistenti, in cui il ricambio fogliare ha luogo progressivamente e lentamente, durante i processi di crescita e non in corrispondenza dei cambiamenti climatici. [...] sono s., mentre la farnia e il rovere non lo sono. Tra le Conifere presenti in Italia, l’unica caducifoglia è il larice, mentre sono s. tutte le altre, sia della zona litoranea sia di quella montana. Alcune specie sono s. nei climi caldi, mentre ...
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Genere di Conifere della famiglia Pinacee, tribù Taxodiee, di cui si coltiva frequentemente a scopo ornamentale e forestale la Cr. iaponica Don (Cupressus iaponica L. f.), originaria della Cina e Giappone, [...] si trova pure la var. elegans (Carr.) con foglie più allungate e patenti.
Il legno della Cr. iaponica è rosso come quello del larice, ma più facile a lavorarsi e con odore gradevole. La Cr. Kawaii Hayata è stata recentemente descritta nella Cina. ...
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In frutticultura, per sostenere le piante allevate secondo determinate forme (cordoni, candelabri, palmette, ventagli) si ricorre talvolta a muri sui quali si stendono in numero vario dei fili di ferro, [...] come capisaldi, dei pali di cemento armato, o dei ferri a T, o anche dei buoni pali di legno (di castagno, di larice, di robinia). A questi capisaldi si fissano poi dei fili di ferro orizzontali, preferendo il filo di ferro zincato, del calibro 15 o ...
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Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] e un principio purgativo; è usata nella medicina persiana. La m. di Briançon o di larice è un’escrezione spontanea dei rametti e delle foglie del larice, che contiene melecitosio; si raccoglie, in piccole quantità, nelle Alpi francesi e italiane ...
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agricoltura L. di semina Strato di terreno destinato a ricevere il seme; per assicurare germinazione e sviluppo uniformi delle piantine, deve essere bene sminuzzato e preparato in modo da mantenere un [...] morte (copertura morta), dalle parti cadute di quelle vive e da resti di animali; il l. fresco di abete e di larice è fortemente acido, quello di olmo è marcatamente alcalino. Queste differenze nel pH fanno sentire la loro azione sulle piante del ...
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Col nome di pino cembro, pino zembro o cirmolo s'indica il Pinus cembra L., della famiglia Pinacee, albero di 10-15 m. d'altezza, a tronco diritto o tortuoso con lento accrescimento, di età che può giungere [...] guscio osseo, senz'ala; cadono in primavera insieme con le squame. In Italia si trova solo nelle Alpi, ove cresce insieme col larice e con l'abete rosso, sporadico o in boschi non molto estesi, come nel Veneto, nel Trentino e nel Piemonte, dai 1600 ...
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larice
làrice s. m. [lat. larix -ĭcis]. – Genere di conifere della famiglia pinacee, cui appartengono una decina di specie dell’emisfero boreale: sono alberi con foglie caduche, aghiformi, isolate o a ciuffi (da 20 a 40) e coni piccoli, ovoidei...
laricio
larìcio agg. e s. m. [der. del lat. larix -ĭcis «larice»]. – Albero di grande sviluppo, detto più comunem. pino l. (lat. scient. Pinus nigra laricio), che può raggiungere i 50 m d’altezza, con rami sottili, fusto slanciato di colore...