LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] e B. Randone, S. Pirandello, A. Loria).
Dal 1959 assunse la gestione del S. Erasmo, fondato nel 1953 da C. Lari e da L. Ferro, di cui apprezzava particolarmente la peculiarità dello spazio scenico, a pianta centrale - che permetteva un contatto ...
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BIANCANI TAZZI, Giacomo
Giancarlo Susini
Nato a Bologna il 27 ott. 1729 da una famiglia ben reputata tra gli uomini di cultura e con discreti interessi anche nel governo cittadino, si formò essenzialmente [...] lezioni all'illustrazione del significato del puteale di Maccaretolo per il culto augusteo, alla sistemazione del culto dei Lari e del genius Augusti, ai formulari delle iscrizioni sepolcrali dei militi, rivelando una non comune competenza di fatti ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] fallimento del banchiere A. Franceschi, e Cesare (1697-1780), oratore e scrittore. Questi sposò il 19 febbr. 1754 Maria Caterina Lari dalla quale ebbe tre figli: Giovanni Maria Domenico (nato il 27 luglio 1755), Ugo Giuseppe (nato il 4 febbr. 1760 ...
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DELLA STUFA, Giovenco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 30 luglio 1412 da Lorenzo di Andrea e Simona di Angelo Spini.
La sua famiglia accrebbe le già cospicue sostanze nel primo ventennio del sec. [...] oro, e finalmente, nel 1469, divenne gonfaloniere di Giustizia ricoprendo così la più alta magistratura repubblicana. Nel 1471 fu vicario di Lari e delle Colline pisane e tre volte, nel 1464, 1468 e 1472, fece parte del tribunale dei Sei di mercanzia ...
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GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] della famiglia Bonini nel cimitero genovese di Staglieno; la Fontana di villa Torossi a Livorno (1931); il Monumento ai caduti di Lari in provincia di Pisa (1925 circa); la Cappella Sertoli a Sondrio.
Fonti e Bibl.: G. Marangoni, L'arte in tempo di ...
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COLA di Matteuccio (C. da Caprarola)
Enzo Bentivoglio
Nacque a Caprarola (Viterbo), come testimoniano le dizioni "de Craperola", "de Caprarola diocesis Civitatis Castellane", che seguono il nome nei [...] da Baldassarre Peruzzi, tanto più che si conserva (Siena, Bibl. com., ms. L.IV.10) un disegno di M. A. Lari, seguace del Peruzzi, che riproduce un ulteriore ampliamento della rocca (pubblicato da P. Marconi, in Quaderni dell'Ist. di storia dell ...
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MACHIAVELLI, Alessandro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 14 genn. 1412 da Filippo di Lorenzo e da Gismonda (o Bonda) di Giuliano di Bartolo Gini.
Da questo matrimonio, contratto nel 1399, nacquero, [...] 2 settembre di quell'anno tra gli arroti (aggiunti) del quartiere S. Spirito. L'ultima carica ricoperta dal M. fu quella di vicario di Lari dal 28 dic. 1468.
Il M. fece testamento il 9 giugno 1469 per rogito di ser Iacopo di ser Piero da Bucine. Morì ...
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GUARDI, Andrea
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Firenze, attivo a Napoli e nella Toscana occidentale nel XV secolo.
Il padre, Francesco da Firenze, [...] marmoreo per la chiesa di S. Giovanni al Gatano e probabilmente anche un'Annunciazione ora conservata nella parrocchiale di Lari.
In un documento del 1476 il G. viene menzionato come defunto, senza tuttavia specificare la data della morte (Fanucci ...
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CONTARINI, Bernardo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 13 ott. 1521 da Carlo di Panfilo, del ramo contariniano di S. Felice e da Ludovica di Lorenzo Barbo; il padre fu celebre avvocato, diplomatico [...] 139-142; Ibid., M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, c. 493; Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. Ital., cl. VII, 15 (= 8304): G. A. Cappel lari Vivaro, Il Campidoglio veneto, II, c. 308r; A. Morosini, Historia Veneta, II, Venezia 1719, p. 290. ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] Bolgheri e di altri castelli della Maremma, la perdita di gran parte della flotta e il fallimento del progetto di prendere Lari convinsero l'imperatore ad abbandonare Pisa al suo destino e tornarsene in Germania.
Cessato il pericolo da quel lato, il ...
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compitale
agg. e s. m. o f. [dal lat. compitalis, der. di compĭtum «bivio, crocicchio»], letter. – Propr., di un bivio, dei crocicchi: lari c., nell’antichità romana, lari ai quali erano erette rustiche cappelle ai crocicchi delle vie, dove...
larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...