CECCONI, Eugenio
Giuseppe Basile
Figlio di Carlo e di Amalia Chellini, nacque l'8 settembre del 1842 a Livorno. Compiuti i suoi studi nel Collegio nazionale di Torino tra il 1853 e il 1858, il C. fece [...] di Tombolo e La prima beccaccia. Per essere più a contatto con la natura, nel 1873 trasferì lo studio a Ceppato, presso Lari, e, nel luglio del '75, forse col Belimbau, fece un viaggio in Tunisia che segnò una svolta importante nella sua formazione ...
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FORTINI, Davide
Giuseppe La Tosa
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, originario di San Casciano in Val di Pesa (Lamberini, 1990), esperto di ingegneria idraulica, attivo in Toscana [...] della "fortezza nuova" che si trovava fuori le mura.
Verso la fine del 1559 il F. si occupò del restauro del palazzo di Lari e tra il 1561 e il 1563 lavorò a Serravezza alla costruzione della nuova villa medicea con un ruolo di primo piano anche se ...
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VILLANO
Mauro Ronzani
– Si ignorano luogo e data di nascita. Che fosse originario di Pistoia, lo afferma solo un frammento di cronaca pisana pubblicato da Ferdinando Ughelli; sarebbe in tal caso identificabile [...] di acquisto veri e propri, l’arcivescovato pisano entrò in possesso fra l’altro di due quote di proprietà del castello di Lari (nelle colline pisane ma in diocesi di Lucca, con la quale Pisa era in guerra dal 1143). Nel 1150 Villano dovette inoltre ...
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FERRUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Appartenente ad un'antica famiglia guelfa che esercitava la mercatura, nacque. a Firenze il 2marzo 1412 da Leonardo di Francesco e da sua moglie Nanna.
Nel corso dei [...] fino a tutto il mese di agosto 1467. Poco dopo, il 27 novembre dello stesso anno, entrò in ufficio come vicario di Lari. Da questa località il 12 giugno 1468 inviò lettere tanto a Piero de' Medici che al figlio Lorenzo affinché, nell'imminenza del ...
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DEL NERO, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 4 luglio 1440.
Il padre Francesco di Nero di Filippo (1419-1467) tenne molti uffici pubblici all'interno della città di Firenze. Il Mariani è sicuramente [...] dominio fiorentino: il 1ºdic. 1486 fu inviato a San Giovanni Valdarno come vicario; dal 1º sett. 1490 fu vicario di Lari; il 1º marzo 1493 fu eletto priore per la seconda volta. Oltre a questi uffici egli ne ricoprì altri a carattere straordinario ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] è quasi tutto autografo, non reca data e il cognome del G. è cancellato nella prima parte, così da leggersi "P. Lari". I canti carnascialeschi furono stampati postumi nella raccolta curata dal Lasca (A.F. Grazzini) Tutti i trionfi, carri, mascheaate ...
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GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] per il G. la piena riabilitazione politica, e dal 16 giugno 1528 ricoprì per sei mesi la carica di vicario di Lari, una delle numerose giusdicenze in cui si articolava il dominio fiorentino. Ma a determinare l'inizio della carriera politica del G ...
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MUZZIOLI, Giovanni
Francesca Franco
– Nacque a Modena il 10 febbraio 1854 da Andrea e Marianna Gilioli.
Terminati gli studi superiori, nel 1867 entrò all’Accademia di belle arti della città natale, [...] , p. 100 n. 60), marito di Anna Coccopani Imperiali, presso la cui rinomata collezione era l’opera Offerta agli dei lari (ubicazione ignota).
Attraverso Malatesta, mantenne i contatti con l’ambiente modenese e, nella seconda metà degli anni Settanta ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] in parte committenti, come alcuni minori nobili o prelati romani, in parte collaboratori o complici, come Fulvio, Arcangeli, Silvio Lari, eruditi e antiquari, o quel Tarquinio Gregorio che lo stesso C. denunciò durante il processo. Ma si trattava pur ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] con la quale vinse il premio IDI Saint-Vincent nel 1954), rappresentata al teatro S. Erasmo di Milano dalla compagnia di Carlo Lari (25 giugno 1954). Negli anni successivi compose per la RAI alcuni drammi, tra i quali ricordiamo: Questa mia donna, La ...
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compitale
agg. e s. m. o f. [dal lat. compitalis, der. di compĭtum «bivio, crocicchio»], letter. – Propr., di un bivio, dei crocicchi: lari c., nell’antichità romana, lari ai quali erano erette rustiche cappelle ai crocicchi delle vie, dove...
larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...