ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] forse la porticus Minucia vetus (110) intorno al tempio dei Lari Permarini, nella zona del Circo Flaminio.
Alla fine del II monti. La città è divisa in 14 regioni, in 265 compita dei Lari [cioè 265 vici]. Lo spazio dal miliario posto in cima al Foro ...
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CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] , 68, f. 76), podestà di Prato nel 1477 (ibid., 69, f. 28), podestà del Valdarno inferiore (ibid., 69, f. 19), podestà di Lari nel 1488 (ibid., 69, f. 63), podestà di Pistoia nel 1496 (ibid., 703 f. 27). Nel 1484 fu uffiziale della Torre (ibid., 82 ...
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DAKTYLOI IDAIOI (Δάκτυλοι ᾿Ιδαῖοι)
L. Guerrini
Figure mitiche, geni delle miniere, considerati come industri artefici del bronzo e del ferro. Già gli autori antichi spiegavano in vari modi il loro nome; [...] , Elide), Coribanti, Cabiri (data l'identificazione di Rhea con Cibele), coi Telchines rodi e, più tardi, al tempo romano, coi Lari. Pausania infatti (v, 7, 6) identifica i cinque coi Cureti e li dice inviati da Phea dall'Ida cretese ad Olimpia a ...
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IDOLATRIA (gr. εἰδωλολατρεία)
Umberto Fracassini
In senso stretto idolatria è il culto degl'idoli, cioè delle immagini degli dei (v. idolo). Esso si fonda sulla credenza che sebbene l'idolo non s'identifichi [...] nelle grotte naturali, e poi nelle abitazioni: o private, in una nicchia o edicola, se il culto era privato, come quello dei Lari e dei Penati presso i Romani e dei teraphīm presso gli Ebrei (cfr. la storia dell'idolo di Micha in Giudici, XVII); o ...
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. Qualunque oggetto di piccole dimensioni che avesse forma arrotondata e convessa (in genere capocchie di chiodi ornanentali) era detto in latino bulla, per la somiglianza con le bullae (bolle) che si [...] appendeva al collo del neonato come difesa contro il malocchio; era deposta insieme con la pretesta, ed offerta agli dei Lari, al diciassettesimo anno di età. Sembra che anche le giovinette, tra gli altri monili, portassero la bulla, che deponevano ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] l'augurio di una nuova età, è presente in Omaggio a Virgilio, con la figurazione-emblema della casa vuota, senza più lari, della terrazza senza fiori, che sogna una rinascita attraverso la gelida purezza del pupazzo di neve. Approdata ad Officina, la ...
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THEODOTOS (Θεόδοτος)
P. Moreno
A. Stazio
P. Moreno
Nome di varî artisti greci, qui appresso elencati in ordine cronologico. - 1°. - Architetto e scultore, attivo nei primi decenni del IV sec. a. C.
È [...] e in quelli più tardi di Pompei (v. lares). In particolare la notizia di Nevio illumina sull'origine dell'iconografia dei Lari danzanti, nota soprattutto da monumenti di età imperiale (ibid., pp. 481; 484, fig. 566), ma che è certamente una creazione ...
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FERRUCCI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1377 da Francesco di Bindo e da Ravenna di Filippo Carnesecchi. I Ferrucci erano tradizionalmente dediti alla mercatura ed all'attività bancaria, [...] e, sempre nello stesso anno, quello di castellano di Pistoia. Nel 1418 fu castellano di Arezzo e nel 1419 vicario di Lari. Nel 1420 fece parte dei Dieci di balia e negli anni successivi ricoprì di nuovo incarichi in varie località del dominio.
Il ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] stranieri e dei villici del contado: da un lato, mentre con le immagini degli dei, e soprattutto della Venus pompeiana e dei Lari, pone il suo commercio sotto la protezione dei Numi, si difende dal malocchio con gli amuleti apotropaici di rito, e fa ...
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È il "corno dell'abbondanza", simbolo della fertilità, emblema del complesso di beni necessarî alla vita umana. La leggenda voleva che essendosi spezzato uno dei corni della capra Amaltea che nutriva il [...] tali concetti è naturale che anche divinità maggiori, come Cerere, Giunone, Cibele, Hestia (e i suoi seguaci, gli dei Lari), siano figurate col cornucopia, che appare variamente ornato e striato, e decorato di nastri. Alla bocca del corno sono per ...
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compitale
agg. e s. m. o f. [dal lat. compitalis, der. di compĭtum «bivio, crocicchio»], letter. – Propr., di un bivio, dei crocicchi: lari c., nell’antichità romana, lari ai quali erano erette rustiche cappelle ai crocicchi delle vie, dove...
larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...