Moglie (57 a. C. - 29 d. C.) di Augusto; discendeva dalla famiglia Claudia. Sposò dapprima (43) Tiberio Claudio Nerone, da cui ebbe Tiberio, il futuro imperatore. Dopo la guerra di Perugia (40 a. C.) seguì [...] Iulia Augusta. n Il suo ritratto compare sui dupondî di Tiberio, sul rilievo di Ravenna accanto ad Augusto e nell'altare dei Lari agli Uffizi (2. d. C.), nel cammeo di Vienna, nel gran cammeo di Francia; si conservano inoltre molte teste marmoree ...
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CEROPLASTICA
M. Cagiano de Azevedo
È l'arte di modellare figure in cera, ed è arte antichissima. La deperibilità della materia ha fatto sì che pochissime testimonianze di quest'arte siano giunte fino [...] ., xxxv, 6) - sia per quelle di atleti, ecc. Altro uso della cera come materia figurativa è documentato per le immagini dei Lari, per le bamboline da bambini, per le figure degli scacchi, o latrunculi (Plin., Nat. hist., viii, 215). Anche nei riti ...
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FOLLETTO (fr. lutin; sp. duende; ted. Poltergeist; ingl. hobgoblin)
Raffaele Corso
Essere favoloso, raffigurato di solito come piccolo, con viso di fanciullo dalla capigliatura bionda e ricciuta, coperta [...] a difendersi dalle sue bizzarrie più pericolose. Gli studiosi moderni considerano questo genio della casa un ricordo degli antichi Lari.
Bibl.: A. Santulli, in La Calabria, VII (1894), p. 1; J. Rossi, Il mazapegolo, in Arch. trad. popol., XIV ...
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Nelle provincie dell'impero romano, nei municipî e nelle colonie il culto dell'imperatore Augusto fu esercitato fin da quando egli era in vita, ma, secondo il desiderio espresso dallo stesso imperatore, [...] del divo Augusto, molto frequentati dal popolo di Roma. Augusto aveva permesso che anche in Roma al pubblico culto dei Lari fosse associato quello del suo genio (Genius Augusti); ad entrambi vennero preposti i vicomagistri, già addetti al solo culto ...
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MANI (Manes)
Giulio Giannelli
Con questa denominazione i Romani antichi designavano le anime dei defunti alberganti nell'oltretomba e che di là risalivano, di quando in quando, a vagare tra i vivi sulla [...] concetto e del culto dei Mani si ricollega il culto antichissimo della dea Mania, venerata nelle Compitalia insieme ai Lari e, nella mitologia, designata come madre dei Mani. Originariamente dunque i Mani sono affini alle divinità infernali, con le ...
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DEL NERO, Alessandro
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 3 genn. 1467 da Nerozzo di Piero (di Filippo di Ventura) e da Caterina di Lorenzo Buondelmonti.
Originariamente appartenenti alle [...] , Cristiano e Filippo.
Il D., utilizzato per la prima volta in un incarico pubblico nel 1511 come vicario di Colline e Lari, ricevette nell'anno seguente il mandato di recarsi nei pressi di Bologna per conferire con il viceré di Napoli Raimondo de ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] di Boston, una al Louvre, una all'Ermitage e il già citato bronzetto da Neully-le-Réal, riferibile certamente al culto dei Lari imperiali (istituito nel 7 a. C.) e alla vecchiaia di Augusto. La figura di A. appare anche nella ben conosciuta ara dei ...
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FABIANI, Gaetano
Fabio Antonini
Nacque ad Empoli (prov. di Firenze) il 20 genn. 1841 da Niccolò ed Erminia Alderotti. Appartenente ad una famiglia benestante, studiò a Firenze pianoforte, composizione [...] ebbe tra i suoi allievi Giuseppe Cecchi e Fanfulla Lari. Spirito acuto e sensibile, individuò l'innato talento nel , 22 maggio 1932; R. Morelli, Un insigne musicista empolese dimenticato: F. Lari, in Boll. stor. empolese, IV (1966-1968), pp. 163-174; ...
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VALORI, Niccolò
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 20 gennaio 1464 da Bartolomeo di Filippo e da Caterina de’ Pazzi, morta nel 1474.
Il fratello maggiore di Niccolò, Filippo, nato nel 1456, sposò [...] allora) e poi nel 1493-94. Tuttavia la prima lettera di Niccolò è indirizzata a Pietro Dovizi da Bibbiena, da Lari (Pisa), il 26 marzo 1494 (Archivio di Stato di Firenze, ASFi, Mediceo avanti il Principato, CXXIV, 269). La mano umanistica ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] Prénom Carmen.
Nato in una famiglia dell'alta borghesia, dopo un'adolescenza al contempo agiata e ribelle e studi irrego-lari, si accostò al cinema alla fine degli anni Quaranta frequentando la cineteca e i cineclub parigini con un gruppo di giovani ...
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compitale
agg. e s. m. o f. [dal lat. compitalis, der. di compĭtum «bivio, crocicchio»], letter. – Propr., di un bivio, dei crocicchi: lari c., nell’antichità romana, lari ai quali erano erette rustiche cappelle ai crocicchi delle vie, dove...
larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...