Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] un rhyton e nella sinistra una coppa; così le figure laterali di una pittura pompeiana, forse anche da identificare come lari danzanti presso l'offerente. Peraltro anche nel teatro comico l'abbandono dei tipi italici per le ricostruzioni di ambiente ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] commensale sceglieva secondo i suoi gusti. Vi si beveva vino di varie qualità e si terminava con una libazione ai Lari dei quali venivano portate in tavola le statuette. Le secundae mensae consistevano in focacce, frutta, con qualche cibo leggiero e ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] e alle mensole per tener depositata ed esposta la merce, spesso ricorrevano, dipinte o in rilievo di stucco, le immagini dei Lari e dei Penati, il più delle volte contenute in una piccola cappella parimente dipinta o in rilievo, con sotto le figure ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] Società del Quartetto, alla quale succedettero poi la Società di Musica da Camera, il Trio Fiorentino, il Quartetto Lari, il quintetto Nucci, fino alla più recente società Amici della Musica; mentre nel campo della musica sinfonica vanno ricordate ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] Renzetti. Negli scavi della città furono trovati vasi e statuette fittili e di bronzo. Di età romana due statuette di Lari di bronzo su piedistalli e una grande clava forse appartenente a una colossale statua di Ercole di bronzo. Interessante il ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] , candelabri, lucernieri); brocche, anfore, situle, lances, crateri con anse e manici artisticamente figurati o niellati; statuette di Lari e Penati del culto familiare; prodotti di un grande artigianato di bronzisti e metallurgici i cui centri di ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] degli Dei Consenti), e le porticus Minucia vetus, Philippi, Boni Eventus (che facevano da vasto peribolo, rispettivamente, al tempio dei Lari e alle Aedes Herculis et Musarum).
Portici di Fori e mercati. Il Foro di età imperiale assunse ben presto un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascere e crescere
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come tutti i momenti di passaggio importanti della vita, anche quelli [...] per indossare la stola, abito delle matrone, è consacrata alla Fortuna Virginale; le bambole le dedica in dono a Venere; ai Lari, forse con un rito analogo a quello compiuto dai pueri, consegna altre bambole e giocattoli, fra cui una palla, le ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] dell'armadio vero e proprio, presenta un'edicola prostila munita di uno sportello, nella quale erano esposte le immagini dei Lari. Ad esso si aggiunge una serie di rappresentazioni di armadi romani. Armadî di questo genere servivano anche per riporvi ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] ), Villafranca 1907; G. Cavatorti, Catalogo delle stampe e dei manoscritti di A. e Giovanni P. (1735-1826), Villafranca 1907; U. Lari, A. P. nel secondo centenario della nascita, in Studi e Documenti. R. Deputazione di Storia patria per l’Emilia e la ...
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compitale
agg. e s. m. o f. [dal lat. compitalis, der. di compĭtum «bivio, crocicchio»], letter. – Propr., di un bivio, dei crocicchi: lari c., nell’antichità romana, lari ai quali erano erette rustiche cappelle ai crocicchi delle vie, dove...
larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...