MAYER, Enrico
Alessandro Volpi
– Nacque a Livorno il 3 maggio 1802 da Benedetto Giacomo e da Carolina Masson.
La famiglia Mayer, di religione evangelica e originaria di Augusta, in Baviera, dove gestiva [...] Rotterdam, Dordrecht, Nimega, Colonia, Heidelberg, Norimberga fino al Tirolo.
Nell’ottobre del 1834, dopo qualche mese trascorso a Lari, nei pressi di Pisa, il M. accettò l’ufficio di precettore del figlio di Girolamo Bonaparte, appena trasferitosi a ...
Leggi Tutto
PELORI, Giovanni Battista
Mauro Mussolin
‒ Architetto civile e militare, nacque da Mariano di Pasquino del Peloro e Agnese Petrucci e fu battezzato a Siena il 7 luglio 1483.
Nell’edizione giuntina, [...] .
In patria, già dall’anno precedente, il governo novesco gli aveva richiesto, insieme all’architetto Antonio Maria Lari, di ispezionare le fortezze maremmane minacciate dalle incursioni turche del Barbarossa. In una lettera spedita da Roma alla ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Da Romolo alla grande Roma dei Tarquini
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della nascita e della crescita di [...] assomma funzioni politico-rappresentative e funzioni religiose, accogliendo il culto di Marte, quello di Ops Consiva e quello dei Lari, e collocandosi all’interno del santuario di Vesta, dove arde perennemente il sacro focolare della città. Si tratta ...
Leggi Tutto
PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] per quattro mesi dal 1° gennaio 1485 fu console dell’arte della seta; dal 1° febbraio 1487 fu per sei mesi podestà di Lari; nel 1486 camarlingo dei sobborghi per un anno, a partire dal 1° novembre; dal 1° marzo 1490 provveditore degli Otto di guardia ...
Leggi Tutto
GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] , è verosimilmente opera di una fase costruttiva tardotrecentesca, più che della pur estesa ricostruzione cinquecentesca di Anton Maria Lari, come spesso supposto (Garzelli, 1967). Ne sono prova, oltre alla forma del pilastro, che ricalca anche nelle ...
Leggi Tutto
MARTELLI, Diego
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 28 ott. 1839 da Carlo e da Ernesta Mocenni.
Il padre, ingegnere ferroviario originario di Prato, uomo di vasti interessi culturali e scientifici, nutriva [...] il M. abbandonò le tesi astensionistiche professate in gioventù e si presentò candidato alle elezioni politiche nel collegio di Lari, dove fu sconfitto da C. Panattoni con 365 voti contro 186. Da allora mise definitivamente da parte la pregiudiziale ...
Leggi Tutto
NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] alla forma compositiva del tutto diversa degli oggetti e dei cibi di indubbio carattere cultuale rappresentati nei cosiddetti Larari (v. lari; pinax).
Tutto sta dunque ad indicare che in queste più antiche nature morte che si son dette cultuali o ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Francesco
Irene Cotta Stumpo
Nacque il 14 ag. 1489, come risulta dalle Ricordanze del padre, a Firenze nel "popolo" di S. Frediano, da Niccolò di Antonio e da Piera Guiducci.
La famiglia ebbe [...] del 2 agosto proseguì per Calamecca, come informa l'ultima lettera da lui inviata ai Dieci. Il 3 agosto arrivò a Lari e da qui deviò verso il villaggio fortificato di San Marcello, aderente alla fazione nemica dei Panciatichi, che assalì e prese ...
Leggi Tutto
NERLI, Filippo de’
Vanna Arrighi
NERLI, Filippo de’. – Nacque a Firenze il 9 marzo 1486 da Benedetto di Jacopo e da Cassandra di Francesco Martelli.
I Nerli – citati da Dante nel canto XVI del Paradiso [...] anche l’incarico di rettore in diverse città del dominio: fu capitano di Pisa per sei mesi dal 2 gennaio 1535, vicario di Lari dal 15 luglio 1536, capitano di Pistoia per due volte, nel 1538 e 1548. Dal 1° settembre 1540 fu per sei mesi capitano ...
Leggi Tutto
Vedi CONIMBRIGA dell'anno: 1959 - 1994
CONIMBRIGA (v. vol. II, p. 781)
J. de Alarcão
Città della Lusitania romana, le cui origini risalgono forse al Neolitico; sebbene non sia stato identificato nessun [...] da letto erano allestite attorno a uno di essi, dove probabilmente era situato un larario e dove era collocata un'ara dedicata ai Lari Aquiti. I mosaici rinvenuti suggeriscono una data attorno alla fine del II sec. o agli inizi del III d.C.
Lo stesso ...
Leggi Tutto
compitale
agg. e s. m. o f. [dal lat. compitalis, der. di compĭtum «bivio, crocicchio»], letter. – Propr., di un bivio, dei crocicchi: lari c., nell’antichità romana, lari ai quali erano erette rustiche cappelle ai crocicchi delle vie, dove...
larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...