Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano culto quotidiano, specialmente alle calende, none, idi. Secondo la leggenda, riportata solo da Ovidio, i L. furono due gemelli nati dalla ninfa Lara.
Di origine etrusca, i L. erano in origine ...
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LARI (Lares)
Giulio Giannelli
Divinità venerate dai Romani antichi, specialmente nel culto privato, presso il focolare domestico, insieme a Vesta, la dea del focolare, e ai Penati, gli dei della dispensa. [...] due tipi ben distinti: il tipo in movimento e il tipo in riposo. Più numeroso è il primo gruppo, che presenta i Lari sotto figura di due giovani graziosi ed eleganti danzatori, vestiti di una bella tunica o di un corto mantello, spesso con una bulla ...
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LARI (A. T., 24-25-26)
Attilio Mori
Paese della Toscana, nella provincia di Pisa. Esso, già antico castello pisano, cinto di mura, sottomesso a Firenze nel 1406, sorge sulle ridenti colline che limitano [...] a ponente la valle dell'Era, a 12 km. a sud di Pontedera, ed è un considerevole centro agricolo di 1555 abitanti (1921). Notevoli sono: l'antico castello, ora palazzo pretorio, con lavori robbiani, e la ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] (altare del Belvedere); C. Pietrangeli, Bull. Com., 1936, p. 13 ss.; ibid., 1942, pp. 127-130; M. Floriani Squarciapino, L'Ara dei Lari di Ostia, in Arch. Class., IV, 1952, p. 204 ss.; I. Scott Ryberg, Rites of the State Religion in Roman Art, in Mem ...
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LARI, Anton Maria (detto il Tozzo)
Lilia Mani Martini
Architetto civile e militare, nonché pittore. Nacque in Siena e fu discepolo di Baldassarre Peruzzi, al quale successe nell'incarico di architetto [...] della repubblica. Sue prime notizie si hanno nel 1521. Fu addetto ai lavori di consolidamento delle fortificazioni della Valdichiana; rassodò mura a Orbetello, Massa Marittima, Pitigliano, Sovana, Montepescali. ...
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Medico (Casciana Alta di Lari 1755 - L'Avana 1816). Dopo essersi recato in Oriente per dedicarsi allo studio della epidemiologia della peste, intraprese esperimenti rivolti alla ricerca della cura e della [...] profilassi della rabbia, riuscendo a ottenere l'attenuazione del virus rabico mescolando saliva di cani idrofobi con succo gastrico di rana. Recatosi poi in Spagna e infine all'Avana per affrontare lo ...
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Pedagogista italiana (Genova 1921 - Lari, Pisa, 2013). Antifascista sin da giovanissima, nel 1938 venne espulsa da tutte le scuole del Regno per aver rifiutato di assistere alle lezioni in difesa della [...] razza; nel 1943 aderì al PCI, diventando la staffetta partigiana Chicchi. Fu tra le fondatrici dei Gruppi di difesa della donna e dell'Unione donne italiane; ha introdotto la mimosa come simbolo della ...
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LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] , dopo i profondi rimaneggiamenti ottocenteschi, è difficile ricostruire con esattezza la fisionomia dell'intervento cinquecentesco del Lari. Lo si può ravvisare forse nella razionalizzazione spaziale dell'interno, dove la concentrazione nella zona ...
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Architetto e pittore senese, di cui si hanno notizie dal 1521 al 1549. Successore di B. Peruzzi come architetto della Repubblica Senese, ebbe (1537-39) continui incarichi per la revisione e costruzione di fortificazioni (Chiusi, Cetona, Sinalunga, Sovana, Sarteano, Orbetello). Nel 1539 diede il progetto per il monastero di S. Marta a Siena, poi orfanotrofio; nel 1547 quello del palazzo Palmieri ...
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compitale
agg. e s. m. o f. [dal lat. compitalis, der. di compĭtum «bivio, crocicchio»], letter. – Propr., di un bivio, dei crocicchi: lari c., nell’antichità romana, lari ai quali erano erette rustiche cappelle ai crocicchi delle vie, dove...
larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...