VIDOSSI (già Vidossich), Giuseppe
Studioso di linguistica e di tradizioni popolari, nato a Capodistria il 30 marzo 1878. Laureato a Vienna (1900) in filologia romanza, ha ottenuto nel 1902 il diploma [...] orientamenti nello studio delle tradizioni popolari, in Rivista di sintesi lett., I, 1934) e pratica (Il presagio delle calende, in Lares, 1932; Lis cidulis, in Bollettino della Soc. fil. friulana, vIII, 1932) dei metodi della linguistica spaziale. ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] nell'atrio delle case o nelle immediate vicinanze di esso; agli incroci delle vie sorgevano gli a. dei Lares Compitales. Spesso sulle tombe era eretto un a. e, non di rado, la pietra sepolcrale o l'urna funeraria ne assunsero la forma. Che in questo ...
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IETTATURA
Raffaele Corso
. Parola napoletana (dal lat. iactare "gettare", cioè appunto il malocchio) divenuta di uso comune per indicare la presunta capacità di alcuni individui (e talvolta animali: [...] . jettatura, Napoli 1777; A. Schioppa, Antidoto... alla cicalata di N. Valletta, ivi 1830; G. Piltré, La jettatura e il malocchio in Sicilia, Klausenburg 1884; L. Wagner, Il malocchio e le credenze affini in Sardegna, in Lares, II (1913), pp. 129-50. ...
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NASELLI, Carmelina
Melita Leonardi
NASELLI, Carmelina. – Nacque a Catania il 4 novembre 1894, secondogenita di Gaetano Naselli e di Giuseppina Milani.
Nel 1919, si laureò in lettere sotto la guida di [...] articolata in 13 padiglioni, pubblicò un articolo, La mostra interprovinciale di arti popolari siciliane, Catania, ottobre-novembre 1936 (in Lares, VII [1936], 4, pp. 233-252) nel quale illustrò il suo operato e i risultati conseguiti. Scrisse anche ...
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facultà (facultade; facultate)
Enrico Malato
Il sostantivo è più volte usato da D., di preferenza nella forma ‛ facultade ' o ‛ facultate '.
Il termine ricorre nel senso generico di " capacità " o " [...] de la povera vita! (il Pazzaglia intende " ricchezza ") traduce Lucano (V 527-528 " O vitae tuta facultas / pauperis angustique lares "). Con valore collettivo - che si riallaccia a un uso metonimico già diffuso in latino - nel senso di " patrimonio ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] folkloristica foggiana nei canti del popolo, Foggia 1930; M. A. Fini, Spunti di folklore nel dialetto di Rodi Garg., in Lares, 1931; E. Costantini, I pregiudizi del popolo leccese, in Almanacco Terra d'Otranto, 1931; E. Loiodice, La festa dell'uva ...
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SOLI (Σόλοι οἳ Κιλίκιοι)
L. Vlad Borrelli
Città costiera della Cilicia, pochi chilometri a E del fiume Lamas (l'antico Latmus), originariamente una colonia fenicia su cui, intorno al 700 a. C., si sovrappose [...] (Karamania or a brief Description of a South Coast of Asia Minor, Londra 1818, pp. 249-265) e da W. B. Barker (Lares and Penates or Cilicia and its Governors, Londra 1853, pp. 130-132, 135-136), ma da allora molto è ancora andato distrutto, poiché ...
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INCUBO (dal lat. [daemon] incŭbus; fr. cauchemar; sp. pesadilla; ted. Alp)
Raffaele Corso
Spirito, genio, spettro o demone, l'incubo è rappresentato nelle tradizioni popolari sotto forma d'un animale, [...] Torino-Palermo 1894, p. 113; F. Babudri, Fonti vive dei Veneto-Giuliani, Milano s. a., p. 319; S. La Sorsa, Superstiz., pregiud. e cred. del popolo pug., in Lares, IV (1915), p. 52; G. Bottiglioni, Leggende e tradiz. di Sardegna, Ginevra 1922, p. 3. ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] Michele, 1994, 7.
C. Nobili, Dall'analogia al dialogo in museo: plurivocalità, sovranità culturale e processo di Repatriation, in Lares, 1994, 1, pp. 89-98.
Interpreting objects and collections, ed. S.M. Pearce, London 1994.
C. Nobili, L'antropologo ...
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Rappresentazione rusticale, che partecipa del maggio e della mascherata carnevalesca, il bruscello vien cantato nelle piazze e davanti alle case da una comitiva d'uomini variamente travestiti, anche da [...] 1899, e cfr. M. Barbi, in Rass. bibliogr. della lett. ital., VIII (1901); C. Aruch, Per l'origine del bruscello, in Lares, IV (1919), fasc. I, pp. 69-74. Inoltre: G. Traversari, Briciole di folklore, Firenze 1909; G. Giannini e A. Parducci, Il ...
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vicomagistro
s. m. [dal lat. vicomagister (o vici magister) -tri, comp. di vicus «vico» e magister «maestro»]. – Nell’antica Roma, magistrato inferiore, d’origine per lo più libertina, addetto, in età repubblicana, al servizio di spegnimento...
larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...