INDIGETI
Giulio GIANNELLI
. Dei Indigeti (di indigĕtes) furono chiamate dagli antichi Romani le più vetuste divinità della loro religione, in contrapposto agli di novensides, cioè a quelle aggiuntesi [...] Perenna, Carmenta, Carna, Ceres, Consus, Diva Angerona, Falacer, Faunus, Flora, Fons, Furrina, Ianus, Iuppiter, Larenta, Lares, Lemures, Liber, Mars, Mater Matuta, Neptunus, Ops, Pales, Pomona, Portunus, Quirinus, Robigus, Saturnus, Tellus, Terminus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piu grande di un uomo, ma non ancora dio. Immagini teologiche e presupposti politici del culto imperiale
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] in ciascuna magistratura.
Augusto, Res gestae divi Augusti, trad. it. di A. Fraschetti, Roma-Bari, Laterza, 1998
Dai Lares ai Lares Augusti. La conquista dello spazio urbano
Una delle chiavi adottate da Augusto nel fondare il culto della propria ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] quale si conserva la ricca decorazione architettonica con la dedica ad Augusto da parte dei vicomagistri. Nell'ambito privato, i Lares familiares erano venerati come custodi della casa e a loro era dedicato un sacello presso l'atrio. I Lari erano ...
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BRACARA
J. M. Bairrão Oleiro
Città dei Bracari, che abitavano a N del Durius (Douro), nella Gallaecia meridionale; fu un centro importante durante il dominio romano. B. Augusta fu capitale del conventus [...] fatto di essere sempre stata abitata. Numerose sono le iscrizioni ivi raccolte, come quelle dedicate ad Asklepios e ad Igea, ai Lares Viales, al Genius Macelli, a Nabiae, al Deo Sancto Evento, a Giove, a Iside (da una sacerdotessa del culto di Roma ...
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abitaculo
Il termine latino abitaculum è diffuso nella tradizione medievale, specie religiosa, sia col valore proprio che con quello figurato (Girolamo, Leone Magno, Tertulliano, Ilario, Lattanzio, Gregorio [...] della sua donna. Analogo significato generico la parola ha nella traduzione del lucaneo " O vitae tuta facultas / pauperis angustique lares ! ": oh sicura facultà de la povera vita! oh stretti abitaculi e masserizie! (Cv IV XIII 12). Da Cicerone è ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] , custodi sulle vie del mare; militares, dei campi di battaglia. Anche il territorio dello Stato ebbe i suoi L.; ai Lares praestites fu consacrato un tempio sulla Via Sacra.
Nell’arte romana, i L. sono raffigurati come giovanetti ricciuti, con tunica ...
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INFERI
Giulio Giannelli
. Col nome di Di inferi designavano i Romani antichi le divinità e, in genere, gli abitanti dell'oltretomba: nelle formule ufficiali del rito, venivano invocati insieme con gli [...] si preferiva offrire agl'Inferi la fava (v. morte). Gli abitanti dell'oltretomba si trovano variamente denominati come Lemures, Larvae, Lares, Genii; mentre l'appellativo di Manes si andò via via sempre più sostituendo a quello d'Inferi, specie nella ...
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SACELLO
Gioacchino Mancini
. Nel culto romano la voce sacellum fu usata a indicare un piccolo recinto rotondo o rettangolare a cielo aperto, racchiudente una minuscola area con un altare nel mezzo, [...] o di aedicula. Erano detti sacella o anche aediculae i modesti recinti sacri nei quadrivî (compita) di Roma dedicati ai Lares Compitales, anche dopo che il loro culto ebbe preso sotto Augusto un nuovo sviluppo. Non erano che are all'aperto, sulle ...
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OSCILLO (lat. oscillum, da obs "verso" e cilleo "nuovo")
Gioacchino Mancini
Gli oscilla erano oggetti di carattere sacro; i più antichi consistevano in piccoli dischi (clipei) di legno scolpito o di [...] Grande uso degli oscilla si faceva dai contadini nelle campagne. Oscilla erano appesi alle porte delle case in onore dei Lares compitalicii; oscilla con figure erano parte della decorazione delle case (ve ne sono esempî in case pompeiane) e delle vie ...
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MALOCCHIO
Raffaele CORSO
. Si chiama così il potere attribuito ad alcuni uomini o a specie animali (rospo, ecc.), di cagionare altrui anche inconsciamente mali fisici e morali con la forza dello sguardo. [...] 1895; G. Seligmann, Der böse Blick und Verwandtes, Berlino 1910; Tuchmann, La fascination, in Mélusine, XI; J. Leite de Vasconcellos, A figa, Oporto 1925; M. R. Wagner, Il malocchio e le credenze affini in Sardegna, in Lares, II (1913), pp. 129-150. ...
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vicomagistro
s. m. [dal lat. vicomagister (o vici magister) -tri, comp. di vicus «vico» e magister «maestro»]. – Nell’antica Roma, magistrato inferiore, d’origine per lo più libertina, addetto, in età repubblicana, al servizio di spegnimento...
larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...