Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] t. decorata a rilievo; continua fino in età romana con la produzione di figurine di divinità destinate prevalentemente a larari domestici.
In città, un témenos votivo destinato a un culto eroico ha restituito numerose figurine di cavalieri e cavalli ...
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THEODOTOS (Θεόδοτος)
P. Moreno
A. Stazio
P. Moreno
Nome di varî artisti greci, qui appresso elencati in ordine cronologico. - 1°. - Architetto e scultore, attivo nei primi decenni del IV sec. a. C.
È [...] . potrebbe indicare infatti l'introduzione della maniera compendiaria, ben documentata, almeno nell'accezione di una pittura di rapido effetto, nei lararî di Delo a partire dal Il sec. a. C. e in quelli più tardi di Pompei (v. lares). In particolare ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] III. La pittura ellenistico-romana; G. E. Rizzo, Le pitture di natura morta, Roma 1935; G. K. Boyce, Corpus of the Lararia of Pompeji, in Mem. Am. Acc., XIX, 1937, p. i s.; K. Schefold, Pompejanische Wandmalerei, Basilea 1952; id., Die Wände Pompejis ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] è vedere la figura di B. assunta tra gli dèi più familiari: frequenti infatti sono le rappresentazioni di B. rinvenute nei larari pompeiani (si veda G. K. Boyce, in Mem. Am. Ac. in Rome, xiv, 1937, p. 22).
Monumenti considerati. - Maschere di D ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] figure compaiono spesso ai lati di un altare sul quale sono poste le offerte che venivano dedicate in occasione dei lararia o in occasione del dies natalis del genio. Sempre a Pompei un edificio dalla complessa architettura era dedicato ai Lares ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (v. vol. III, p. 395 e S 1970, p. 310)
U. Pappalardo
L'estesa opera di scavo compiuta da Amedeo Maiuri fra il 1927 ed il 1958 non ha conosciuto successivamente [...] und Herculaneum, in Pompeii Herculaneum, Stabiae, I, 1983, pp. 297-301; S. Adamo Muscettola, Osservazione sulla composizione dei larari, in Toreutik und figürliche Bronzen römischer Zeit, Berlin 1980, Berlino 1984, pp. 9-32; L. Falanga, Le mensole ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] i quadri di soggetto popolare (pitture e manifesti di botteghe, rappresentazioni di scene di osteria e di officina, pitture di Lararî [v.] e di cerimonie sacre), che interessano soprattutto l'ambiente e il costume sociale (v. anche chirurgia, X, p ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] gli scopi più modesti, come p. es., frettolosi schizzi d'un solo colore; né infine è da omettersi la menzione di lararî domestici e are sulle pubbliche strade a Pompei e a Delo decorati a fresco, queste ultime spesso completate da elementi simbolici ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] dell'oreficeria magno-greca.
Numerosissime sono le statuette di bronzo di misura spesso ridottissima, destinate a stipi votivi, a larari privati oppure ad ornare le case dei ricchi. Anche in questa categoria di manufatti ben emerge la eterogeneità ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (v. vol. II, p. 182)
E. Formigli; F. Tiradritti; C. Rolley; R. Ciarla
Tecnica della fusione. - Gli studi sulle antiche tecniche dei grandi b. hanno subito un [...] , di Pergamo e di Delo. Nelle città vesuviane, come nelle zone più romanizzate delle province, gruppi di figurine decoravano i larari. In Egitto, per lo meno in età romana, statuette di Afrodite in b., talvolta in argento, facevano parte del corredo ...
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larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile sacra e ai doni votivi, anche...