LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] nota e che perciò non è escluso sia da identificare con il Parthenio, la commedia in lingua del L., e che il lapsus sia dovuto alla consolidata fama di latinista di cui egli godeva.
Il Parthenio, composto durante il periodo senese, fu messo in scena ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] Menabò, Ventiquattro poesie, con una Notizia su Amelia Rosselli di Pier Paolo Pasolini, che individuava nel lapsus l’elemento distintivo dell’autrice. Nonostante le pressioni di Vittorini per una normalizzazione delle abnormità linguistiche, Rosselli ...
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VILLIFRANCHI, Giovanni Cosimo
Salomé Vuelta García
– Nacque a Volterra il 29 marzo 1646, da Virginio e da Caterina figlia di Giovan Andrea Lapi, medico condotto a Volterra. Fu battezzato durante il [...] fu stampato ma non recitato, perché sostituito dal Greco in Troia di Matteo Noris: si tratta però di un probabile lapsus calami del bibliografo, perché l’opera di Noris fu data alla Pergola nel 1689 in occasione del matrimonio del principe Ferdinando ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] duomo, mons. Francesco Camillo De Mari, vescovo di Nebbio, appellò il G. "regem nostrum" invece di "ducem nostrum", con lapsus che è difficile non ritenere intenzionale.
Tuttavia durante il suo dogato, come già il predecessore Durazzo, il G. dimostrò ...
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Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] parte attiva nella casa editrice fondata a Macerata da Giorgio Cegna, La Nuova Foglio, per la quale realizzò la collana Lapsus.
Nei primi anni Settanta iniziò a produrre, con materiali poveri, «oggetti di poesia» e mantenne le cooperazioni con gli ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] , S. Francesco da Paola, assai ben dipinto, e dietro vi è notato l'anno 1681 [dovrebbe trattarsi evidentemente di un lapsus del De Dominici per 1581] da Gio. Filippo già fatto vecchio avendosi per tradizione di antenati di chi questa pittura possiede ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gian Maria Varanini
Secondo signore di Verona, era figlio primogenito di Alberto e di Verde da Salizzole. Nacque al più tardi - ignoriamo la data esatta - durante il settimo [...] , non solo poterono passare per Verona, ma ricevettero anche dal D., secondo gli Annales Mediolanenses (dove però, per un lapsus, si parla di "Alberto della Scala"), un qualche concreto aiuto, e il Ferreti, nella sua sia pure cronologicamente confusa ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] -rosato della linea di orizzonte.
Ultima opera, firmata e datata 1744 (ma l'età di ottantotto anni è un evidente lapsus del pittore), è il paesaggio già nella collezione Rospigliosi nel quale figure, caprette e cane sono sicuramente di mano del B ...
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MICHELE da Calci
Andrea Piazza
MICHELE da Calci (al secolo Giovanni Berti). – Nacque a Calci, nel comitato pisano, presumibilmente verso la metà del secolo XIV. Divenuto frate minore con il nome di [...] 1994, p. 498; J. Dalarun, Leggende in italiano: una fonte problematica, in Hagiographica, I (1994), pp. 341-350; Id., «Lapsus linguae». La légende de Claire de Rimini, Spoleto 1994, pp. 151 s.; G. Baldassarri, Letteratura devota, edificante e morale ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] severo di quello dei contemporanei, che con Erasmo e F. Florido criticarono il M. traduttore "in Graecis vertendis pueriliter lapsus" (F. Florido, M. Actii Plauti [(] apologia, Basileae 1540, p. 111). Erasmo, in una lettera a Iacopo Sadoleto del 22 ...
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lapsus s. m., lat. [der. di labi «scivolare», part. pass. lapsus]. – Parola che, anche nell’uso mod., ricorre nelle locuz. lapsus linguae «errore verbale, sbaglio nel parlare» (propr. «sdrucciolamento di lingua») e lapsus calami «errore di scrittura»...
papera
pàpera s. f. [forma femm. di papero]. – 1. La femmina del papero, oca giovane; in usi region., anche con i sign. più ampî di papero. In similitudini e paragoni, con riferimento a donna o ragazza goffa: sembrare una p., camminare come...