DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] a conoscenza dei prezzi in vigore sul mercato veneziano, pretese di più. La Olivato (1975, pp. 96-103: per un lapsus la studiosa riferisce il suo discorso a Giuseppe Dall'Acqua) produce le lettere indirizzate dal Bertotti al conte B. Algarotti e all ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] tot salubrium preceptorum, ceu nocturnus viator lumen in tenebris gestans, ostendisti secuturis callem in quo ipse satis miserabiliter lapsus es. [...] Doleo vicem tuam, amice, et errorum pudet ac miseret, iamque cum eodem Bruto “his artibus nichil ...
Leggi Tutto
OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] diFrancesco Pola intitolato Lo Stolone, ovvero Della sala pretoria… (Verona 1615), nel quale però l’autore lo chiama per un lapsus calami «Ottolini».
Nel 1616, momento in cui Turchi e Bassetti sono documentati a Roma (Alessandro Turchi, 1999, p. 252 ...
Leggi Tutto
CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] Ubaldini cardinale sì, Domenico Colonna cardinale no ma Domenico Grimani cardinale sì; Giovanni Villani è citato due volte (non per lapsus con Filippo o Matteo Villani, eseguiti più tardi); Marcello II, papa per venti giorni nel 1555, e il suo ...
Leggi Tutto
LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] nota e che perciò non è escluso sia da identificare con il Parthenio, la commedia in lingua del L., e che il lapsus sia dovuto alla consolidata fama di latinista di cui egli godeva.
Il Parthenio, composto durante il periodo senese, fu messo in scena ...
Leggi Tutto
ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] Menabò, Ventiquattro poesie, con una Notizia su Amelia Rosselli di Pier Paolo Pasolini, che individuava nel lapsus l’elemento distintivo dell’autrice. Nonostante le pressioni di Vittorini per una normalizzazione delle abnormità linguistiche, Rosselli ...
Leggi Tutto
VILLIFRANCHI, Giovanni Cosimo
Salomé Vuelta García
– Nacque a Volterra il 29 marzo 1646, da Virginio e da Caterina figlia di Giovan Andrea Lapi, medico condotto a Volterra. Fu battezzato durante il [...] fu stampato ma non recitato, perché sostituito dal Greco in Troia di Matteo Noris: si tratta però di un probabile lapsus calami del bibliografo, perché l’opera di Noris fu data alla Pergola nel 1689 in occasione del matrimonio del principe Ferdinando ...
Leggi Tutto
GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] duomo, mons. Francesco Camillo De Mari, vescovo di Nebbio, appellò il G. "regem nostrum" invece di "ducem nostrum", con lapsus che è difficile non ritenere intenzionale.
Tuttavia durante il suo dogato, come già il predecessore Durazzo, il G. dimostrò ...
Leggi Tutto
Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] parte attiva nella casa editrice fondata a Macerata da Giorgio Cegna, La Nuova Foglio, per la quale realizzò la collana Lapsus.
Nei primi anni Settanta iniziò a produrre, con materiali poveri, «oggetti di poesia» e mantenne le cooperazioni con gli ...
Leggi Tutto
Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] isteriche e gli atti mancati, le inibizioni sensoriali come le anestesie isteriche, le inibizioni mnestiche come le dimenticanze e i lapsus e, infine, le inibizioni della meta, riferite alle pulsioni che per ostacoli esterni o interni non riescono a ...
Leggi Tutto
lapsus s. m., lat. [der. di labi «scivolare», part. pass. lapsus]. – Parola che, anche nell’uso mod., ricorre nelle locuz. lapsus linguae «errore verbale, sbaglio nel parlare» (propr. «sdrucciolamento di lingua») e lapsus calami «errore di scrittura»...
papera
pàpera s. f. [forma femm. di papero]. – 1. La femmina del papero, oca giovane; in usi region., anche con i sign. più ampî di papero. In similitudini e paragoni, con riferimento a donna o ragazza goffa: sembrare una p., camminare come...