AMPHIAREO (Anfiareo), Vespasiano
Alessandro Pratesi
Calligrafo, nativo di Ferrara, vissuto nel sec. XVI, religioso nell'Ordine dei frati minori conventuali. Le notizie che se ne hanno sono incerte e [...] 1153; J. W. Bradley, A Dictionary of Miniaturists, Illuminators. Calligraphers and Copyists...,I, London 1887, p. 31 (assegna per lapsus l'A. al sec. XIV); S. Bongi, Annali di Gabriel Giolito de' Ferrari da Trino di Monferrato, stampatore in Venezia ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] completano la descrizione dei conflitti psichici tra il rimosso e ciò che tende al suo ritorno sono gli atti mancati (lapsus, dimenticanze, sbadataggini) e i motti di spirito, che rivelano anch’essi quel carattere di compromesso e di appagamento del ...
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Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] riguardanti il materialismo, il marxismo, lo strutturalismo, la psicanalisi (Sul materialismo, 1970, 2a ed. 1975; Il lapsus freudiano. Psicanalisi e critica testuale, 1975). Ultimo frutto dei suoi studi filologici è il volume Virgilianisti antichi e ...
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Critico letterario italiano (Parma 1939 - ivi 2020). Studioso delle teorie freudiane in rapporto all'arte e alla letteratura, ha adottato i metodi della critica psicanalitica nell'analisi dei testi letterari. [...] La gallina di Saba, 1974), I. Svevo (L'impiegato Schmitz e altri saggi su Svevo, 1975) e M. Proust (Stanza 43: un lapsus di Marcel Proust, 1991); di più ampio respiro teorico sono il già citato Freud, la letteratura e altro, La cicatrice di Montaigne ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] e l’onorevole Trombetta nel film Totò a colori), che si può fingere sia involontaria, data la coincidenza dei meccanismi di lapsus e gioco di parole. Il secondo fenomeno, simmetrico al primo, è il gioco di parole involontario, che si ha quando nel ...
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Germanista italiano (Milano 1920 - Firenze 2005), prof. nelle univ. di Cagliari, Pavia e Torino. Vicino a Lukács nella metodologia in chiave marxistica, ha operato di preferenza nel campo della letteratura [...] della forma. Arte, fisica e metafisica nell'opera di Ernst Jünger (curato da H. Dorowin, 1997); Le confessioni di un ottuagenario (2003); Un lapsus di Marx. Carteggio, 1956-1990 (2004); Intervista a Cesare Cases (curata da L. Forte, post. 2006). ...
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Stefano, santo
Gian Roberto Sarolli
Protomartire cristiano; fu lapidato, perché colpevole di predicazione blasfema, dagli Ebrei di estrazione greca fuori dalle mura di Gerusalemme (Act. Ap. 6, 8-15; [...] dei passi scritturali liberamente mescidati, già lo Scartazzini aveva rilevato che la perifrasi un giovinetto dovesse esser considerata un lapsus della memoria dantesca dal momento che " secondo il racconto biblico S., quando fu lapidato, non era più ...
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MAXWELL, Richard
Rodolfo Sacchettini
Drammaturgo, regista teatrale e autore di testi per canzoni statunitense, nato a Fargo (N.D.) il 23 novembre 1967. Ha iniziato la sua carriera come attore a Chicago [...] attoriale, nella quale il corpo e i gesti spesso si scindono dalle parole. La drammaturgia è contrassegnata da lapsus, frizioni, strani inciampi che trasmettono un continuo senso di precarietà e di apparente malfunzionamento della messa in scena ...
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BERARDO da Ascoli
Alessandro Pratesi
Arcidiacono della chiesa di Ascoli Piceno, è menzionato esplicitamente la prima volta con i titoli di medico e cappellano dell'imperatore Enrico VI in un diploma [...] : ma può darsi benissimo che lo scambio tra "Girardus" e "Berardus" sia nato o da un confuso ricordo del poeta o da un lapsus del copista; tanto più che il 10 apr. 1195, con un nuovo privilegio, l'imperatore concedeva a B. alcuni terreni in beneficio ...
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Gadda, Carlo Emilio
Nicola Bonazzi
Scrittore, nato a Milano nel 1893 e morto a Roma nel 1973. Inatteso, ma tutt’altro che casuale, il legame tra G. e il Segretario fiorentino riserva più d’una sorpresa. [...] , p. 27).
La duplice occorrenza, nella medesima battuta, del nome di M., se non lo si vuole considerare un lapsus significativo, andrà comunque valutata per quello che effettivamente è: l’ammissione, fatto salvo Alessandro Manzoni, di un primato dell ...
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lapsus s. m., lat. [der. di labi «scivolare», part. pass. lapsus]. – Parola che, anche nell’uso mod., ricorre nelle locuz. lapsus linguae «errore verbale, sbaglio nel parlare» (propr. «sdrucciolamento di lingua») e lapsus calami «errore di scrittura»...
papera
pàpera s. f. [forma femm. di papero]. – 1. La femmina del papero, oca giovane; in usi region., anche con i sign. più ampî di papero. In similitudini e paragoni, con riferimento a donna o ragazza goffa: sembrare una p., camminare come...