La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] d’altra parte egli esigeva che i delitti (funera) da loro compiuti fossero espiati con severi rimedi66. Se poi qualcuno dei lapsi cadeva in malattia, gli si poteva concedere il perdono solo e soltanto se si trovava in punto di morte67. Lo richiedeva ...
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Padre della Chiesa (Alessandria 190 circa - ivi 264); capo della scuola catechistica, vescovo di Alessandria (247-48), sfuggito alla persecuzione di Decio (250), esiliato (257-58) da quella di Valeriano, [...] , mostrò, nella risoluzione delle controversie del tempo, spirito di moderazione: combatté Novaziano (col quale fu in corrispondenza) e avversò l'ormai declinante millenarismo. Moderato fu soprattutto nella questione dei lapsi. Festa, 17 novembre. ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] non entrare in comunione con Melizio; la lettera penitenziale di Pietro, in cui vengono stabilite alcune pene per i diversi tipi di lapsi (datata 15 aprile 306)47. A tutto ciò, Atanasio aggiunge la notizia che Melizio fu giudicato in contumacia da un ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] di assoluzione di Ceciliano e di condanna del solo Donato come autore dello scisma. Lo accusò poi di aver consacrato alcuni lapsi e di aver ribattezzato chi passava dalla sua parte: "Siccome è risultato evidente che Ceciliano non è accusato da coloro ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] a Marcellino, deceduto nel 304, in quanto le lotte sorte per la reintegrazione di quanti avevano ceduto nella persecuzione (lapsi), potevano essersi avute solo dopo la fine della persecuzione e il ritorno della pace esterna, avvenuta dal 306 in poi ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] continuava l'ecclesiologia elitaria dell'autore dell'Èlenchos, di cui potrebbe essere stato anche discepolo, e quindi negava ai lapsi la riammissione nella Chiesa, che invece a certe condizioni, in sintonia con Cipriano e la massima parte dei vescovi ...
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Nicea
Antica città della Bitinia (od. Iznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo col nome di Antigonea, fu ingrandita da Lisimaco che la chiamò N. dal nome della sua prima moglie (301 [...] e Antiochia, la posizione onorifica del vescovo di Gerusalemme, la riammissione dei seguaci di Novaziano, di Paolo di Samosata e dei lapsi, la disciplina del clero. Il secondo Concilio (VII ecumenico), riunito il 24 sett. 787, tenne l’ottava e ultima ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] Vigne fu composto nel 1893 e nel 1903 erano già state rappresentate Il Dio ignoto, Il miracolo dell'amore, I Lapsi e Psiche. Nelle tematiche del teatro elleriano, che ha sempre uno sfondo morale., si possono distinguere opere di soggetto storico ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] africana ed il pontefice si trovarono a dover affrontare e risolvere un nuovo delicato problema: quello dei rapporti con i lapsi, i cattolici che, per paura, si erano macchiati di apostasia. Per definire la comune linea di condotta, che le autorità ...
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Eraclio, antipapa
Angelo Di Berardino
L'unica testimonianza su E. si trova in un epigramma di papa Damaso, in onore di papa Eusebio, (P.L., VI, col. 27A; Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova [...] 129-34 (Eusebio), p. 181 (Marcello).
G.B. de Rossi, La Roma sotterranea cristiana, II, Roma 1867, pp. 201-08.
I. Carini, I Lapsi e la deportazione in Sicilia di papa Eusebio, ivi 1886.
J. Zeiller, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin ...
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novazianista
s. m. e f. (pl. -i). – Seguace dell’antipapa Novaziano (sec. 3°), avversario a Roma di papa Cornelio e sostenitore del rigorismo nella questione dei lapsi (o «caduti», cioè dei cristiani apostati, nelle persecuzioni di Decio e...
novaziano
s. m. [dal lat. tardo Novatianus]. – Lo stesso che novazianista (è propriam. il nome dell’antipapa Novaziano, ma inteso come aggettivo der. del nome di Novato, lat. Novatus, prete cartaginese che con Novaziano fece causa comune nella...