(o lapidatura) Lavorazione di finitura di precisione della superficie di un pezzo, eseguita a mano o con lappatrice, dopo una rettifica effettuata con tolleranze molto ristrette (ordine del millimetro); la l. è dovuta all’azione di una polvere abrasiva, cosparsa su un supporto in rame, ghisa, ottone (lapidello) di forma spesso simile a quella dell’oggetto da lappare, oppure portata in sospensione ...
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Nelle costruzioni edilizie, opere di f. (o di finimento), quelle che completano la struttura rustica di un edificio rendendolo pronto alla sua utilizzazione; rientrano nella categoria: gli intonaci, le [...] . La f. superficiale si effettua con rettificatrici, molatrici, torni o macchine speciali e, in taluni casi, a mano con raschietti per superfici piane. Sono f. superficiali la lappatura, la levigatura, la lucidatura, la pulitura, la superfinitura. ...
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Medicina
Massa vescicolare o carnosa che può svilupparsi nell’utero o in una tuba, in caso di gravidanza. La m. carnosa (m. sanguigna) si manifesta come alterazione degli annessi fetali con stravasi sanguigni [...] e nelle urine.
Tecnica
Utensile rotante, a taglienti multipli non metallici, usato nelle lavorazioni di sbavatura, rettifica, affilatura, lappatura ecc. di materiali sia metallici sia non metallici. Ha spesso forma di solido di rivoluzione; in forma ...
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mola1
mòla1 s. f. [lat. mŏla «macina, mulino», dalla radice di molĕre «macinare»]. – 1. ant. o region. Macina da mulino: chi sfugge la m., scansa la farina (prov.), chi si tiene lontano dai pericoli o da cattive compagnie, ne evita le dannose...