Notaio (Prato 1350 - Firenze 1412); ebbe dalla Signoria di Firenze importanti incarichi. Fu l'ideatore del Ceppo dei poveri, fondato dal suo amico Francesco Datini. Il suo carteggio con Datini (edito nel 1880 da C. Guasti) e le altre lettere sono fonti di notevole importanza ...
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Mercante (Prato 1335 circa - ivi 1410). Fondò una grande azienda per il commercio di stoffe, spezie, vini, olî, con sede in Avignone (dal 1358 circa), poi in Prato (dal 1383), e corrispondenti in tutto [...] preziosa per la storia economico-giuridica del suo tempo (più di 150.000 lettere: commerciali, di cui oltre 5000 lettere di cambio, e private; circa 600 libri contabili, ecc.) e anche per la storia religiosa (interessanti le lettere di LapoMazzei). ...
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Letterato, erudito, archivista (Prato 1822 - Firenze 1889). Le sue edizioni, condotte con cura, comprendono testi toscani e soprattutto pratesi. Di lui restano, fra l'altro, le edizioni degli epistolarî [...] di A. Macinghi Strozzi, di s. Caterina de' Ricci, di LapoMazzei, e di tutte le prose del Tasso. Sulla sua prosa agì felicemente la lunga consuetudine con i classici del Trecento, i quali dettero al suo linguaggio un nitore che supera talvolta i ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] fiorentina vivente, dopo un'epoca di grandi ardimenti commerciali e politici, nel turbato clima dell'agonia del libero Comune.
Il notaio LapoMazzei offre un giudizio esemplare sui discorsi che il B. teneva in S. Maria Novella o in S. Maria del Fiore ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] figlio Tommaso, in quel momento assente da Firenze - la podesteria di quella città. Nel 1409 fece testamento (rogato da ser LapoMazzei) nominando eredi il figlio Tommaso e l'ospedale di S. Maria Nuova.
L'ultima notizia che abbiamo sul F. risale al ...
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GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] , ibid., XXX, 1, p. 235; Documenti diplomatici tratti dagli archivi milanesi, a cura di L. Osio, I, Milano 1864, p. 176; Ser LapoMazzei. Lettere di un notaro a un mercante del sec. XIV, a cura di C. Guasti, I, Firenze 1880, pp. 89 s.; C. Salutati ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] catastale del 1427, Lorenzo (cui tra l'altro deve una somma di denaro la compagnia orafa diretta da Bruno di ser LapoMazzei) è definito ora "orafo d'ottone", ora "ferraiolo"; quest'ultima qualifica è chiarita tra l'altro da un allegato elenco di ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] a questa elezione in una lettera indirizzata allo stesso Guido (n. 11 dell'ed. Giambonini); il terminus ante quem è il 1400: LapoMazzei, riferendosi a G. in una sua lettera a Francesco Datini, lo chiama "santo" e ne parla come persona morta. T. Sala ...
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DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] . Wesselofsky, Introduzione a Giovanni da Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, Bologna 1867, pp. 93-96; C. Guasti, Introduzione a LapoMazzei, Lettere di un notaro ad un mercante del secolo XIV, I, Firenze 1880, pp. LVIII-LXVI; A. Della Torre, Storia ...
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PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] Cintola nel duomo di Prato, impresa avviata da Maso nel 1438 e continuata fino al 1459 da altri, quali Bruno di ser LapoMazzei e Antonio di ser Cola (Marchini, 1952). Benché Pasquino, a tale scopo, si trasferisse fin da subito a Prato con tutta la ...
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