FRESCOBALDI, Matteo
Fabio De Propris
Figlio del poeta stilnovista Dino e di una Giovanna poi ritiratasi a vita monacale, nacque a Firenze intorno al 1297. Suo fratello Lambertuccio, che aveva lo stesso [...] si rilevi piuttosto una leggerezza aggraziata e musicale e una sensibilità al dato puramente visivo e coloristico che fanno pensare a LapoGianni. A Cino da Pistoia il F. è debitore, oltre, forse, che per il tono medio della lingua, anche per il suo ...
Leggi Tutto
UBERTI, Lupo
Camilla Canonico
degli. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo rimatore fiorentino attivo tra il XIII e il XIV secolo, discendente di una delle più nobili e potenti consorterie [...] ed etimologico, a cura di A. Rossebastiano Bart - E. Papa, II, Torino 2005, pp. 818 s.; M. Berisso, Il ‘caso Lapo’ (LapoGianni, Lippo Pasci de’ Bardi, ‘Amico di Dante’, L. degli U.), in Poesie dello stilnovo, cit., pp. 399-468; E. Fenzi, Nota ...
Leggi Tutto
lucere
Antonietta Bufano
Il verbo, che è di largo uso soprattutto nella Commedia, ricorre con particolare frequenza nella forma del participio presente, con valore sia attributivo che predicativo, e [...] " (Scartazzini-Vandelli). L'espressione non è nuova agli stilnovisti: cfr. Guinizzelli Vedut'ho la lucente stella diana 6 " occhi lucenti, gai e pien' d'amore "; e soprattutto LapoGianni Questa rosa novella 14 " li occhi suoi lucenti come stella ". ...
Leggi Tutto
GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] tra le parti. Tra i testimoni interrogati dal giudice di mercanzia per questa causa figura anche il notaio e poeta stilnovista LapoGianni, conoscente e vicino di casa del G., oltre che amico di Dante.
Nel 1325 prese parte, in qualità di feditore ...
Leggi Tutto
maraviglia
Domenico Consoli
Conformemente al neutro plurale latino mirabilia, donde deriva, indica in generale " cosa mirabile, eccezionale, inattesa " che desta in chi la guarda o la ode un senso di [...] " (Dolc'è 'l pensier che mi notrica 'l core 9). Ma la natura del vocabolo, nelle situazioni alle quali si rifà LapoGianni, appare già depotenziata, assai vicina alle misure di una consueta metafora.
D. vi richiama un'urgenza quasi liturgica e una ...
Leggi Tutto
cioè
Riccardo Ambrosini
. 1. Delle 35 attestazioni della Vita Nuova, una sola è in poesia, nel sonetto ne lo quale - come dice D. - io salutasse tutti li fedeli d'Amore (III 9) porgendo salute in lor [...] c. si presenta nella forma coniugata ‛ ciò fu ' (la ritroviamo, ad es., nel Guinizzelli [II 417], al plurale ‛ ciò furo '; in LapoGianni [O Morte 60] e nel Compagni [I 3], al singolare ‛ ciò fu ') soltanto in I X 10 quelli che trasmutò lo latino de ...
Leggi Tutto
vestire [partic. pass., in rima, anche vestuto, probabile sicilianismo]
Luigi Blasucci
Verbo adoperato con discreta frequenza e ricorrente in tutte le opere di D.; lo s'incontra anche nel Fiore e nel [...] d'un diaspro (con minore carica di fisicità, e quindi con maggiore aderenza ai moduli stilnovistici, lo stesso traslato sarà svolto da LapoGianni Amore i' prego 12-14 " mentre che in lei sarà tanta ferezza / vestuta d'un'asprezza, / che par che sia ...
Leggi Tutto
Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io
Eugenio Chiarini
Sonetto LII dell'edizione Barbi, già nella Giuntina del 1527 (con la variante, al v. 9, monna Bice in luogo di monna Lagia) presente " da un lato [...] (una navicella incantata che va per mare col carico lieve e secondo il piacere di un terzetto di poeti: Guido, Lapo [Gianni], D. stesso, in compagnia delle loro donne, intenti a ragionar sempre d'amore), sorretta da un continuo utinam come il ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] ricordate: Minnesinger. Cantori d'amore, Roma 1885; Poesia trovadorica portoghese, in La Rassegna italiana, 15 giugno 1886; LapoGianni e la lirica predantesca: note ed appunti, ibid., 15 febbraio 1887; La rovina dei Nibelunghi (trad. dal tedesco ...
Leggi Tutto
argomento
Freya Anceschi
Giorgio Stabile
. Il termine, derivato del latino argumentum, indica in generale un procedimento ragionativo svolto secondo le regole logico-dialettiche. Una vasta esemplificazione [...] , / che ti trarrà di questo tuo tormento? Sembra questo il significato più comune del vocabolo: cfr. Chiaro Ben hai memoria 4, LapoGianni O Morte 8, Angiolieri Un Corso 10, Rustico Su, Donna 3.
In If XIX 110 da le diece corna ebbe argomento, fra ...
Leggi Tutto
stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...
privatore
privatóre s. m. (f. -trice) e agg. [der. di privare1], letter. raro. – Chi, o che, priva qualcuno di un bene, o d’altra cosa: di ciò c’hai donato non essere privatore (Boccaccio); O Morte, della vita privatrice (Lapo Gianni).