Letterato (Firenze 1716 - ivi forse 1802), di famiglia originaria dei Paesi Bassi. Fu il maggiore e più coerente studioso dell'umanesimo italiano del sec. 18º, e progettò un corpus organico di edizioni [...] espistolarî umanistici. Pubblicò le epistole latine di L. Bruni (1741), l'Itinerarium di Ciriaco d'Ancona (1742), l'Epistola di LapodaCastiglionchio (1753), raccolte di lettere di C. Salutati e di L. Dati, e altro ancora; l'opera sua maggiore è la ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] della lingua toscana, a cura di A. Mannelli, Firenze 1733, p. 269; Epistola o sia Ragionamento di messer LapodaCastiglionchio colla vita del medesimo composta dall'abate Lorenzo Mehus, Bologna 1753, p. 192; J. Salviati, Croniche fiorentine, in ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] testimoniati dalla sua corrispondenza con Benedetto Ovetario, Ambrogio Traversari, Francesco Barbaro, Poggio Bracciolini, Antonio Carabello, LapodaCastiglionchio, Guarino Veronese, Pietro Del Monte e Ognibene Scola (al riguardo cfr. King). Elogiato ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] , Giovanni di Conversino) ora con intellettuali più liberi, come il medico-poeta Giovanni Dondi dell'Orologio e il giurista LapodaCastiglionchio. Vero è che il Petrarca rispose subito con la lunga Senile XV 3, dove "lo loda del suo vivere ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] Roma, di dove informò con due lettere i Fiorentini di vari avvenimenti, tra cui della grave malattia dell'umanista fiorentino LapodaCastiglionchio, uno dei capi dell'oligarchia guelfa, costretto alla fuga nei giorni del tumulto dei Ciompi, e della ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] a vario titolo nella Cancelleria papale anche P. Bracciolini, F. Biondo, Cencio de' Rustici, A. Loschi, LapodaCastiglionchio, L.B. Alberti: indubbiamente la quasi quotidiana frequentazione di figure di tale rilievo nel movimento umanistico dovette ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] di Guarino Guarini Veronese, Catania 1896, p. 140; F. P. Luiso, Studi su l'epistol. e le traduzioni di LapodaCastiglionchio juniore, in Studi italiani di filologia classica, VII (1899), pp. 285-288; G. Bourgin, La "familia" pontificia sotto Eugenio ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] sono conservati nei suoi due protocolli superstiti, e che agli inizi del marzo 1376 sia stato "scriba" di Alberto di LapodaCastiglionchio e di Rodolfo di Iacopo Ridolfi. Il 1° maggio 1378 era "tratto" per la prima volta consigliere dell'arte dei ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] consistette soprattutto nel mettere in contatto quest'ultimo con alcuni umanisti come LapodaCastiglionchio il Giovane, Antonio Pacino da Todi, Pier Paolo Decembrio. Il Castiglionchio inviò al duca, su esortazione del C., la sua traduzione latina ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] e nelle edizioni delle Allegationes iuris di LapodaCastiglionchio (Hain, 4578-4582; Besta). All' ind.; VI, ibid. 1921, p. [3]; F. Filippini, L'esodo degli studenti da Bologna nel 1321 e il "Polifemo" dantesco, in Studi e memorie per la storia dell ...
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