parametro
paràmetro [Der. del fr. paramètre "quasi misura", comp. di para- "para-2" e -mètre "-metro"] [ALG] [ANM] Termine usato talora come equivalente a variabile indipendente (per es., p. reale, complesso), [...] ; se quest'ultima si riduce a Σixi2, si vede che è Δ₁≡|gradU| e che Δ₂ viene a coincidere con l'operatore laplaciano, Δ₂≡∇2. ◆ [ANM] P. differenziali di Beltrami: altro nome dei p. differenziali primo e secondo (v. sopra), in quanto introdotti da E ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] parziali, che hanno la forma L f(x)=0 (➔ equazione). Un esempio di operatore e. che compare spesso in fisica è il Laplaciano
∇2= n∑i=1 ∂2−−−∂xi2 . Menzioniamo infine che la
definizione di operatore e. può essere generalizzata per includere il caso in ...
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NUMERI, Teoria dei
Luigi Accardi
(App. IV, II, p. 626)
Gli anni Ottanta hanno visto importanti progressi nella teoria dei numeri. In particolare le linee di tendenza, già emerse alla fine degli anni [...] -Roth; dall'altra alcune idee e tecniche, precedentemente sviluppate da S. J. Arakelov e basate sulla stima della funzione zeta del laplaciano su una varietà kähleriana compatta (cioè la funzione ζΔ(s)=Σn λn−s, dove i λn-s sono gli autovalori del ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] derivazione totale o parziale di una funzione o una serie di funzioni, quale, per es., l'o. dalembertiano, laplaciano, ecc. (→ le singole voci). ◆ [ANM] O. differenziale ellittico longitudinale: o. differenziale, definito su uno spazio fogliato, che ...
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CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] si divide in due parti: nella prima viene determinata una legge di trasformazione di grandezze significative e cioè il laplaciano delle tre coordinate curvilinee ottenute per l'intersezione di tre famiglie ad un parametro di superficie, in funzione ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] gli o., che ne sono oggetto, si dimostrano efficaci in particolari tecniche dell'Analisi matematica. Si pensi all'op. L di Laplace, che trasforma una generica funzione F = F(t) definita in (0, + ∞), in altra f = f (s) della variabile complessa s:
(v ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] di ds2 (com'è noto, Dirac determinò l'operatore che porta il suo nome quale radice quadrata differenziale di un laplaciano).
Innanzitutto è necessario controllare che possiamo ancora misurare le distanze con l'unità di misura ds data dalla [59 ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] , e può addirittura prefigurare deduttivamente fenomeni non ancora conosciuti. Così, il modello matematico dell'universo newtoniano-laplaciano ha consentito di scoprire, a tavolino, pianeti del sistema solare non ancora apparsi all'osservazione ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] , paraboliche e iperboliche. Fondamentale è l’equazione di Poisson (detta anche equazione dei potenziali)
dove ∇2 è l’operatore laplaciano e Ω è un dominio aperto semplicemente connesso in R2. Per l’equazione di Poisson presenteremo un metodo alle ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] es. la gravità), ν è una costante positiva che rappresenta la viscosità, Δ=∑ni=1∂2/∂xi2 è il laplaciano.
Nonostante queste equazioni siano state studiate e molti risultati stabiliti, in particolare tramite lo studio delle cosidette soluzioni deboli ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...