L'Ottocento: fisica. La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampere
Friedrich Steinle
La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampère
Elettricità e galvanismo nel primo Ottocento
Nel [...] altro scienziato di impostazione laplaciana, Siméon-Denis Poisson (1781-1840), che in gioventù aveva anche fatto parte del gruppo di Laplace e che inoltre si era occupato di argomenti diversi quali, per esempio, la teoria del calore e la teoria dell ...
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Selberg
Selberg Atle (Langesund 1917 - Princeton, New Jersey, 2007) matematico norvegese. Alla fine degli anni Quaranta si trasferì negli Stati Uniti, presso lo Institute for Advanced Study a Princeton, [...] grandezza di sottoinsiemi degli interi; si veda, per un esempio, → Eratostene, crivello di) e alcuni collegamenti fra il laplaciano e le superfici di Riemann. Nel 1948 costruì un’ulteriore dimostrazione, più elementare, del teorema dei numeri primi ...
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Chimico, fisico, filosofo e uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1910 - Grünheide, Berlino Est, 1982), dal 1956 prof. di chimica fisica all'univ. di Humboldt di Berlino. Si è occupato di varie questioni [...] , come un rapporto dialettico tra causalità e necessità, negando validità allo schema deterministico-meccanicistico di tipo laplaciano, considerato superato alla luce della fisica moderna. Nel 1964 fu espulso dalla Sozialistische Einheits partei ...
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determinismo
determinismo [Der. di determinazione] [FAF] La concezione filosofica basata sull'universale determinazione causale degli eventi: secondo il d., non c'è accadimento del presente che non sia [...] concezioni quantistiche sulla struttura della materia e sul-l'energia raggiante: v. causalità: I 534 d. ◆ [FAF] D. laplaciano: v. determinismo e indeterminismo: II 106 b. ◆ [PRB] D. statistico e statistico relativistico: v. probabilità classica: IV ...
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nabla
nabla operatore vettoriale differenziale il cui nome deriva da uno strumento a corde della tradizione ebraica europea, detto nabel, a causa della sua forma, simile a quella della lettera ∆ capovolta. [...]
mentre tramite un prodotto vettoriale si ottiene il rotore:
Applicato due volte a un campo scalare fornisce il laplaciano:
mentre risulta sempre: ∇ × ∇ƒ = rot grad ƒ = 0.
Si suppone sempre che tutte le derivate indicate siano continue ...
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matematica In analisi vettoriale si chiama r. di un campo vettoriale v(r), che abbia rispetto a una assegnata terna di riferimento Ox1x2x3 componenti v1, v2, v3, il vettore che rispetto alla medesima terna [...] La divergenza di un r. e il r. di un gradiente sono sempre nulli; vale inoltre l’identità:
essendo ∇2 l’operatore laplaciano. Altre proprietà del r. sono espresse dal teorema del r. e dal teorema di Stokes. Si consideri nel campo di definizione di ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] ] Equazione di P.: è l'equazione lineare alle derivate parziali seconde, non omogenea, ∇2V+kp=0, con ∇2 operatore laplaciano, V e p funzioni delle coordinate spaziali e k costante; è una delle equazioni fondamentali della fisica matematica, in quanto ...
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parametro
paràmetro [Der. del fr. paramètre "quasi misura", comp. di para- "para-2" e -mètre "-metro"] [ALG] [ANM] Termine usato talora come equivalente a variabile indipendente (per es., p. reale, complesso), [...] ; se quest'ultima si riduce a Σixi2, si vede che è Δ₁≡|gradU| e che Δ₂ viene a coincidere con l'operatore laplaciano, Δ₂≡∇2. ◆ [ANM] P. differenziali di Beltrami: altro nome dei p. differenziali primo e secondo (v. sopra), in quanto introdotti da E ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] parziali, che hanno la forma L f(x)=0 (➔ equazione). Un esempio di operatore e. che compare spesso in fisica è il Laplaciano
∇2= n∑i=1 ∂2−−−∂xi2 . Menzioniamo infine che la
definizione di operatore e. può essere generalizzata per includere il caso in ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] le resistenze passive, il moto è retto da un’equazione scalare che si può porre nella forma
[13] formula,
dove ∇2 è il laplaciano e v è la velocità di propagazione, legata alle costanti di Lamé, λ e μ, e alla densità ρ del mezzo (supposto omogeneo ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...