FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] presenta come “l’amico dell’Umanità e del progresso”; e se viene scelta in età giovanile e non a caso l’opera di Laplace sulla probabilità, è perché tale teoria, di cui si auspica che “il Parlamento possa istituire una cattedra, ci dà dei giochi una ...
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AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] moderni concetti riguardanti l'analisi funzionale e i più notevoli teoremi sulle trasformazioni funzionali lineari e su quella di Laplace. L'A. però, tra gli analisti italiani, fu senza dubbio il più profondo conoscitore e cultore della teoria dei ...
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PLANA, Giovanni Antonio Amedeo
Marco Ciardi
PLANA, Giovanni Antonio Amedeo. – Nacque a Voghera l’8 novembre 1781 da Antonio Maria e da Giovanna Giacoboni.
La famiglia, originaria di Guarene, presso [...] Una volta arrivato a Parigi, Plana si distinse agli occhi dei suoi insegnanti, fra i quali Pierre-Simon de Laplace, Adrien-Marie Legendre, Jean-Baptiste-Joseph Fourier e Joseph-Louis Lagrange. Quest’ultimo si rivelò fondamentale per il proseguimento ...
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RANGONI, Luigi
Franca Cattelani
RANGONI, Luigi. – Nacque a Modena il 17 settembre 1775, primogenito del marchese Lottario Alfonso e della sua seconda moglie, Teresa Zambeccari.
Ebbe cinque fratelli: [...] in relazione con la Théorie analytique des probabilités e l’Essai philosophique (1814) di Pierre Simon de Laplace, opere la cui pubblicazione suscitò una vivace discussione in ambito modenese. In due comunicazioni tenute all’Accademia, Dissertazione ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] di tempo, che, sebbene dell'ordine dei miliardi di anni, sono sempre finiti (Un'erronea obiezione contro l'ipotesi cosmogonica di Laplace, in Rendie. d. Acc. naz. dei Lincei, s. 6, XXIII [1936], pp. 277-180; Sopra le distanze dei pianeti dal Sole ...
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BOGGIO, Tommaso
Antonella Bastai Prat
Nato a Valperga (Torino), il 22 dic. 1877, da Francesco e Anna Fassino, frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico "Sommeiller". Dimostrò ben [...] nella loro ricerca vengono adoperate delle funzioni ausiliarie dette funzioni di Green. Mentre le proprietà dell'equazione di Laplace dei prim'ordine erano, all'inizio del Novecento, già ampiamente note, si presentava il problema dello studio delle ...
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CALANDRELLI, Ignazio
Ugo Baldini
Nacque a Roma il 22 nov. 1792 da Carlo e da Margherita Girella. Lo zio Giuseppe, fratello del padre, docente di matematica e direttore dell'osservatorio del Collegio [...] carriera scientifica. Si dette allora allo studio dei grandi dell'astronomia moderna, soprattutto di teorici come Newton, Laplace e Lagrange, e cominciò a eseguire osservazioni e calcoli su Urano, Giove e Saturno, sulle occultazioni delle stelle ...
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SOMIGLIANA, Carlo
Riccardo Rosso
– Nacque a Como il 20 settembre 1860 da nobile famiglia. Suo padre, Cesare, era notaio; sua madre, Teresa, dei conti Volta, era figlia di Luigi, terzogenito del fisico [...] Torino, s. 2, 1913, vol. 63, pp. 327-377), scritta con Francesco Vercelli, in cui studiò l’equazione di Laplace con opportune condizioni al contorno che dovevano servire a descrivere l’andamento della temperatura in regime stazionario all’interno di ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] ; poi, tornato a Torino, di fronte all'aperta rottura tra le due correnti, capeggiate dal repubblicano C. Laplace e d all'internazionalista C. Terzaghi, assunse col suo giornale un atteggiamento di mediazione, finché, reagendo agli attacchi ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] e approfonditi consentiranno di comprendere, ad esempio, la vera portata degli elogi che il F. ricevette da P.S. Laplace e da L. Lagrange, là dove non furono semplici attestazioni di cortesia, magari suggerite dalla fama del F. come ingegnere ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...