CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] di S. Faustino, canonica, S.Scolastica;chiesa di S. Lorenzo, putti sulla facciata; putti che reggono il drappo di lapislazzuli della Madonna della Provvidenza (finiti dal figlio Luca); chiesa di S. Maria della Pace, Silenzio, Fortezza e Angeli, sulla ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] e la Presentazione di Gesù al tempio) raccolte nella dispersa collezione Gualdo di Vicenza con altre medaglie, cammei, corniole, lapislazzuli e un'ametista. Del resto, basti ricordare che, secondo il Vasari, il B. "aveva una pratica tanto terribile ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] non appesantisce le opere, che presentano sfondi di cielo e una tavolozza dai toni pastello, su cui spiccano accenti di lapislazzuli.
Risalgono agli anni compresi tra il 1846 e il 1852 gli affreschi della cupola della chiesa napoletana dei gerolomini ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] bassorilievo in bronzo dorato con la Natività che doveva essere completato da un'elaborata cornice ottagona in argento e lapislazzuli (collezione privata: Montagu 1996, p. 6). Il G. fu anche autore di alcune strutture effimere; nel febbraio 1662, in ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] , in accordo al gusto del tempo: oro, argento, argento dorato, cristallo di rocca e ancora agate, diaspri, lapislazzuli e corniole. Di assoluto rilievo è poi nel gruppo il bellissimo ostensorio, tipologicamente rispondente a quanto raccomandato da ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] Paolina fu la realizzazione di un rilievo raffigurante il Miracolo della neve in marmo bianco, bronzo dorato e lapislazzuli, da collocarsi all'interno del monumentale tabernacolo destinato a custodire la miracolosa icona della Vergine Salus Populi ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] ", abitante nel palazzo della marchesa Ornani in piazza Navona (ibid., p. 28). Suo è il quadro in argento con cornice in lapislazzuli, ora di ubicazione ignota, con al centro la Sacra famiglia e s. Giovannino, già di proprietà della casa reale Savoia ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] si dispongono i Simboli degli evangelisti e i Medaglioni con busti di apostoli su sfondo azzurro di lapislazzuli. Raffinatezza esecutiva, pieno ritorno alla tradizione, eclettismo temperato da eleganti simmetrie caratterizzano quest'opera.
Negli anni ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] Antonio e Francesco Iacopo) ed in particolare varie tipologie di vasi decorativi di gusto classicistico, invetriati ad imitazione di lapislazzuli, porfido o marmo con coperchio a forma di frutta e fiori (Cora, 1959 e 1973), utilizzati sia per ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] avanzato (1470c.).
Dei primi anni Sessanta è la ricercata ed esuberante decorazione della cupoletta del portico, che imita coppe di lapislazzuli su un fondo di porfido e serpentino, con al centro una rigogliosa ghirlanda di frutta e fiori entro cui è ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...