Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] del divino. Tecnicamente è un capolavoro, i piedi delicati sono in oro, come la testa finemente modellata con le corna di lapislazzuli incisi, uniti insieme con bitume sopra un'anima dileguo. Noi sappiamo che il caprone era sacro al dio Tammuz ma qui ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] un albero d'alto fusto, o un metallo, o una pietra: c'è la montagna del cedro e quella del cipresso, la montagna del lapislazzuli e quella della diorite, la montagna del rame e quella dell'argento, e così via (Tav. I).
Queste liste implicano che il ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] circostanziata operazioni precise e tecnicamente efficaci. Se ne riporta qui un brano: «Se vuoi fare del vetro color zagindurû [lapislazzuli verde], trita finemente e separatamente 10 mine di immanakku [una pietra] e 12 mine di [cenere di] aḫussu ...
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HIERAKONPOLIS (῾Ιεράκων πόλις)
S. Donadoni
L'odierno Kōm el-Āḥmar, è una delle città più antiche dell'Egitto, la cui storia ed importanza risalgono al periodo predinastico, durante il quale essa fu capitale [...] scultoreo. Si tratta per lo più di piccole statue di varia materia, in genere semipreziosa (avorio, osso, lapislazzuli). Le piccole dimensioni contrastano con la vivace sensibilità plastica della concezione figurativa. Le figure son costruite in ...
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Vedi SERSE dell'anno: 1966 - 1966
SERSE (Ξέρξης; antico persiano Khshayarshārshā)
B. M. Alfieri
Nome di tre sovrani della dinastia achemènide.
S. I, figlio di Dario I e della sua seconda moglie Atossa, [...] ci rimane traccia di tali dorature. Forse dobbiamo riconoscere S. I anche in una graziosa testina in pasta di lapislazzuli rinvenuta a Persepoli: essa rappresenta sicuramente un principe di sangue reale, a giudicare dalla corona merlata che orna la ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] viottoli. Lo sviluppo dei rapporti con l'Iran e l'Afghanistan è sottolineato dalle prime importazioni di turchesi e lapislazzuli. La sequenza archeologica dell'Eneolitico e dell'età del Bronzo venne stabilita con una serie di saggi stratigrafici ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] l'elmo aureo di Ur (Babilonia), la cui ricchezza è superata solo dalla perizia che gli orafi dimostrano nella bellissima "Capra" in lapislazzuli e conchiglie di Londra o nel vaso d'argento di Entemena al Louvre (III millennio a. C.).
1) Egitto. - Ben ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] da lasciarvi la loro impronta. Di materia varia: conchiglia, marmo, aragonite, alabastro e più tardi pietre semipreziose: lapislazzuli, calcedonia, agata, diaspro, cristallo di rocca (quest'ultimo in età assira) ebbero lievi differenze anche nella ...
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Naqada, cultura di
L’espressione designa le ultime tre fasi delle culture predinastiche egiziane, dal sito di Naqada, in Alto Egitto. La fase di Naqada I o Amraziano (ca. 4000-3500 a.C.), dal sito di [...] a.C.) la società è marcatamente gerarchizzata. Nelle tombe più ricche grandi quantità di oggetti, anche esotici (oro, avorio e lapislazzuli), testimoniano un fiorente commercio su lunga distanza. Nei siti del Nord la cultura di Maadi è soppiantata da ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] tempo l'ippopotamo e il coccodrillo). Il contrasto dei colori e le frequenti aggiunte in materiali come avorio e lapislazzuli contribuiscono ad aumentare l'effetto decorativo, che però risulta ai nostri occhi straordinariamente pesante e barocco. I l ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...