Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] circostanziata operazioni precise e tecnicamente efficaci. Se ne riporta qui un brano: «Se vuoi fare del vetro color zagindurû [lapislazzuli verde], trita finemente e separatamente 10 mine di immanakku [una pietra] e 12 mine di [cenere di] aḫussu ...
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VENDOME
M.-P. Subes
VENDÔME (lat. Vindocinum)
Cittadina della Francia settentrionale (dip. Loir-et-Cher), sviluppatasi intorno alla Trinité, importante abbazia benedettina fondata nel 1033 da Giorgio [...] altro legante della pura acqua, pigmenti minerali, come le ocre rosse e gialle, i verdi, il nero e il lapislazzuli. Si è potuta altresì osservare la straordinaria perizia dell'esecuzione nella complessa sovrapposizione dei toni e nella posa rapida e ...
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BIANCHI BUONAVITA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del milanese Giovanni Bianchi; del secondo cognome, Buonavita, che ricorre nel Baldinucci e nelle carte dell'archivio del Comune di Certaldo, [...] in pietre dure, oggi difficilmente identificabili: il Baldinucci ricorda Storie del Nuovo e del Vecchio Testamento in alberesi, diaspri, lapislazzuli, e afferma che il B. fu il primo a servirsi per le sue composizioni, dopo il 1620, delle pietre ...
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CARONI
Kirsten Aschengreen Piacenti
Intagliatori di pietre dure ("gioiellieri" nei documenti contemporanei) già operosi a Milano, ma noti più che altro per la loro attività a Firenze (dal 1572) al servizio [...] nel Museo degli argenti (Piacenti Aschengreen, p. 135 n. 96). La Fock attribuisce a Stefano anche il vaso di lapislazzuli, su disegno di B. Buontalenti e con montatura di J. Bylevelt, conservato nel Kunsthistorisches Museum di Vienna (Sammlung für ...
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MESOPOTAMIA (XXII, p. 937 e v. assiriologia, V, p. 36)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Nella ripresa dopo la prima guerra mondiale, nel ventennio 1919-1939 e specie nel secondo decennio, si assiste a una [...] una ricchezza e un'arte consumata nel vasellame d'oro e d'argento, nello "stendardo" con scene di guerra e pace, nel capro in oro e lapislazzuli con incrostazioni di madreperla, nell'elmo d'oro di Meskalamdug, nelle arpe con incrostazioni di ...
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N Provincia dell'Afghānistān, sulla sinistra del Panǵ (corso superiore dell'Amu-darja) che la cinge a N. e ad E., limitata a S. dallo spartiacque del Hindu-kush fino al passo di Khawak, e ad O. da una [...] ricco di boschi. I prodotti minerali sono numerosi (zolfo e sale nella valle del Kokcia, ferro presso Faiḍābād, rame, lapislazzuli). Le miniere di rubini (il cui nome balahhsh, forma dialettale di Badakhsh, passò nel Medioevo nelle lingue europee: it ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] 'altare maggiore della cappella Palatina di palazzo Pitti. Il commesso è composto con diverse qualità di diaspri, agate, lapislazzuli, coralline, e in origine aveva forma rettangolare; risalgono, infatti, al tempo del suo reimpiego nel nuovo altare l ...
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ŠAHR-E SOKHTA
P. Gros
È il maggiore insediamento protostorico dell'Iran orientale, situato nel bacino endoreico del fiume Helmand (Sistan iraniano). Si trova c.a 40 km a Í del Kuh-e Malek Siāh, cardine [...] dei contatti su medie e lunghe distanze già esistenti dalla più antica fase di occupazione. La presenza di lapislazzuli, corniola, clorite, alabastro, assieme ai sigilli a stampo, contribuisce a documentare l'esistenza di una segmentazione sociale ...
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Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN (v. vol. I, p. 102)
G. Fussman
Sono noti alcuni siti paleolitici, soprattutto nel Nord del paese (Aq Kupruk, Kara Kamar, ecc.). La produzione artistica [...] civiltà dell'Indo, qui impiantata senza dubbio per permettere un più agevole approvvigionamento di minerali preziosi (quali il lapislazzuli). In quest'epoca (Šortugai I) la sopravvivenza della popolazione è parimenti assicurata da culture irrigue: l ...
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MEHRGARH
S. Pracchia
Sito archeologico a Ν della piana di Kači, in Pakistan, localizzato in una zona di transizione tra il bacino dell'Indo e le alte terre del Belucistan iraniano e afghano.
Il sito [...] Principalmente si tratta di monili che testimoniano la lavorazione locale di conchiglie, osso e pietre dure quali il lapislazzuli e la turchese. Significativa è la presenza in alcune tombe di offerte costituite da capretti domestici di età variabile ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...