Di una famiglia ferrarese d'incisori di gemme. La sua attività è attestata soltanto dai documenti, poiché nulla ci è giunto di lui; i documenti che lo citano stanno fra gli anni 1449 e 1526, alla qual [...] di Tiziano e del Sansovino e le lodi di Pietro Aretino. Si citano di lui una corniola con un Apollo saettante, un lapislazzulo con Ganimede, un sigillo per l'Aretino con la testa di Medusa, due corone regali per la repubblica di Venezia, una gemma ...
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LAZULITE
Ettore Onorato
Minerale. È un fosfato basico di alluminio, di ferro e di magnesio dalla formula: (Mg, Fe) [Al (OH)]2 (PO4)2. Il calcio ed il manganese sostituiscono il ferro solo in piccolissime [...] :
Il minerale ha lucentezza vitrea, colore azzurro in varî toni, dal celestino all'azzurro cupo. In bei cristalli è stato trovato a Werfen (Salisburgo) ed a Krieglach (Stiria); in masse compatte presso Zermatt nel Vallese. V. anche lapislazzuli. ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. VII, p. 1150 e S 1970, p. 899)
D. Whitehouse
Origine della fabbricazione. - Molto tempo prima che apparissero i primi recipienti di v., in Mesopotamia [...] dei v. più antichi della Mesopotamia e dell'Egitto erano stati realizzati con colori brillanti, spesso a imitazione del lapislazzuli. Ora invece, mentre alcuni oggetti erano colorati, altri mostravano una tinta marrone o verdognola propria del v. cui ...
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Catena montuosa formata da graniti, gneiss e micascisti, che si delinea con direzione SO-NE tra l’altopiano iranico e i monti del Karakoram, separando il bacino dell’Amudar’ja da quello dell’Indo. Si svolge [...] con ampi bacini nel versante meridionale, dove i fiumi hanno scolpito aspre gole fra pareti quasi verticali. Vi si trovano alcuni ghiacciai, non molto estesi. I limiti della foresta sono abbastanza bassi. Giacimenti di carbone e di lapislazzuli. ...
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ADAB
G. Furlani
Le rovine della città sumera e babilonese di A. si trovano nel tell (altura) di Bismayah, a circa 20 km a N-E di Farah (Shuruppak: v.); il sito è stato esplorato da varî studiosi, tra [...] . C.) e nel periodo neosumero; prosperò per lo meno fino all'epoca dei Cassiti. Vi furono trovati frammenti di un vaso di lapislazzuli dell'epoca di Gemdet Nasr (v.), un vaso di Mesilim di Kish, una statuetta del re Lugaldalu, un vaso di Mear - tutti ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] sulle vesti. I colori erano dati a tempera; quelli più usati erano: bianco candido (calcare puro delle conchiglie), azzurro (lapislazzuli in polvere o un sale di rame, con tono meno vivo), nero (carbone di tamerisco o terre contenenti sale di ferro ...
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SHAHR-I SOKHTA
Maurizio Tosi
. Insediamento protostorico nel Sistan iranico, datato tra il 3200 e il 1800 a. C., rappresentativo di una civiltà sviluppatasi in relazione al corso del fiume Hilmand. [...] 2200 a. C.), che la vide al centro di un intenso commercio di pietre semipreziose - in particolar modo di lapislazzuli - molto richieste nella Mesopotamia protodinastica. L'insediamento si andò progressivamente riducendo, di fronte a un decentramento ...
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Indo, civilta dell'
Indo, civiltà dell’
Civiltà fiorita nella regione irrigata dall’Indo e dai suoi affluenti in un lungo arco temporale, solitamente suddiviso in tre periodi: fine 4° millennio-2600 [...] Gujarat. Gli scambi con la Mesopotamia sono attestati dall’esportazione di vasellame e di alcune materie prime, mentre oro, lapislazzuli e turchesi erano importati da Afghanistan, Rajasthan, Iran. Il declino della civiltà dell’I. si fa risalire all ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] Tesoro di S. Gennaro per l'esecuzione di una pedana di rame dorato da porsi come base per la croce con intarsi in lapislazzuli, donata al Tesoro dal Banco di S. Maria del Popolo.
L'anno seguente il G. fu chiamato ad affiancare un affermato esponente ...
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SENNAAR
Alberto Vaccari
. Regione dell'antico Oriente nominata otto volte nella Bibbia (Antico Testamento); la forma ebraica è Šin‛ar, donde in inglese Shinar, in tedesco Sinear; Sennaar è la trascrizione [...] geographiques contenus dans les textes hiéroglyphiques, V, p. 6, Cairo 1928), come paese donde venivano pietre rare, specialmente lapislazzuli (H. Breasted, Ancient Records of Egypt, II, Chicago 1902, p. 204, n. 484). La corrispondenza fonetica è ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...