OPERA NUOVA, Denunzia di
Fulvio MAROI
L'operis novi nuntiatio nel diritto romano era un mezzo di difesa preventiva della proprietà nei rapporti di vicinanza.
Rimedio non ignoto all'antico diritto civile, [...] , Milano 1928, p. 344 segg.; G. Salvioli, Storia dir. it., Torino 1930, p. 520; L. Zdekauer, La o. n. n. per iactum lapilli, in Riv. it. sc. giur., XXII, p. 381 segg.; G. Granito, Denunzia di nuova opera, in Dizionario dir. priv.; F. Bruno, Denuncia ...
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Scultore, nato a Jesi nel 1817. Venuto a Roma fanciullo, fu ammesso nell'Ospizio di S. Michele, dove studiò disegno sotto il pittore e incisore Francesco Giangiacomo. Questi, vedendo la passione dell'A. [...] , del duca di Granata, ecc. La prima statua fu un Dio Pan, poi la Madre pompeiana che fuggendo sotto la pioggia di lapilli stringe al seno il suo pargolo, e, pel cimitero di Montevideo, la grande figura d'un Colono uruguaiano appoggiato al badile ...
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ASAROTA (ἀσάρωτα)
G. Becatti
Nome di un tipo di mosaico raffigurante un pavimento non spazzato (da σαρόω = spazzo) creato dall'artista Sosos di Pergamo, che raffigurò tutti i resti del pasto sparsi per [...] Vopisco, dove il pavimento era dipinto con arte varia superando con nuove figurazioni gli a.; si chiamarono anche asarotici lapilli le minuscole tessere musive (Sidon. Apoll., xxiii, 57). Esistono imitazioni romane del mosaico di Sosos con i resti ...
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Roccia vulcanica vetrosa vescicolata, di colore chiaro, estremamente porosa, caratterizzata da una densità inferiore a 1 g/cm3, che viene emessa durante un’attività vulcanica altamente esplosiva accompagnata [...] 99%. In relazione alla granulometria dei frammenti di p., vengono generalmente chiamati blocchi (o bombe) pomicei i frammenti maggiori di 64 mm, lapilli pomicei quelli compresi tra 64 e 2 mm, mentre quelli al di sotto di 2 mm costituiscono la cenere. ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] m. in su si passa a un clima crudo, eccessivo, con estati relativamente calde per l'infocarsi superficiale dei neri lapilli inariditi, con freddi intensi in inverno, e con abbondanti precipitazioni di neve. La neve però non persiste durante i mesi ...
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flaillo
Bruna Cordati Martinelli
Una sola occorrenza, in Pd XX 14 O dolce amor... / quanto parevi ardente in que' flailli, / ch'avieno spirto sol di pensier santi! Nonostante i suggerimenti di alcuni [...] di ‛ fiaccola ': la qualifica di ‛ ardente ', data all'Amore, che appare ‛ in que ' flailli ', la successiva qualifica di ‛ lucidi lapilli ' e quella precedente di ‛ vive luci ' rimandano a un dato visivo, e non uditivo " (Ulisse 579). Cfr. anche ...
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STROMBOLI (gr. Στρογγύλη; lat. Strongyle, localmente detta Strognili; A. T., 27-28-29)
Gaetano PLATANIA
Attilio MORI
Isola del Mare Tirreno, la più settentrionale e orientale delle Lipari, nota fin [...] piattaforma sottomarina di oltre 1200 m. di profondità.
L'isola è costituita interamente di prodotti vulcanici: lave, tufi, scorie, lapilli, ceneri.
La sommità di essa, detta Serra di Vàncura (da vancu "banco") è l'avanzo semicircolare dell'antico ...
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VESUVIO (A. T., 27-28-29)
Giovan Battista ALFANO
Piero LANDINI
L'unico vulcano ancora attivo del continente europeo, situato nella Campania a ESE. di Napoli. È il vulcano più studiato e meglio conosciuto [...] moderne costituiscono lo scheletro dell'attuale Gran Cono; i detriti riempiono gli spazî tra le lave e risultano di scorie, lapilli, arene e ceneri. Le indagini moderne sui materiali costitutivi e sui prodotti del Somma-Vesuvio fanno ritenere che il ...
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THERA
Luigi Rocchetti
. Gli scavi intrapresi nel 1967 da S. Marinatos presso il villaggio di Affiotiri, sulla costa meridionale dell'isola, di fronte a Creta, rappresentano l'esito di una lunga serie [...] epoca minoica conservato in perfette condizioni sotto uno spesso strato di pomice eruttata dal vulcano: come a Pompei la lava e i lapilli, a T. la pomice ha sigillato, fermandolo per sempre, un aspetto quotidiano di una comunità del 1500 a.C. circa ...
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Il lago di Agnano, situato a ponente di Napoli, distante circa 8 km., non esisteva al tempo dei Romani; si formò probabilmente nel Medioevo, riempiendo il primo di quei crateri vulcanici, che dànno un'impronta [...] Lazzaro Spallanzani, il quale riconobbe nel lago l'amplissima bocca di un vulcano riempito d'acqua, con sponde tufacee sparse di lapilli e di pomici, e con fondo fangoso; vi incontrò numerosi stormi di anitre selvatiche e notò che il lago alimentava ...
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lapillo
s. m. [dal lat. lapillus, dim. di lapis -ĭdis «pietra»]. – 1. a. ant. o letter. Pietruzza. Nel linguaggio degli archeologi, nome dato ai sassolini inseriti nella malta dei pavimenti romani di cocciopesto, soprattutto del periodo repubblicano....