Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] , soprattutto da Graziano, come dalla Summa sententiarum (opera forse di origine vittorina), ma anche da Abelardo, da Anselmo di Laon, da Ugo di S. Vittore e da Giovanni Damasceno (conosciuto nella traduzione latina di Burgundio Pisano). P. organizza ...
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LIMBURGO sulla Lahn (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
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Città della Germania, nella provincia di Assia Nassau, situata a 124 m. s. m., nel fertile bacino del fiume Lahn, afflluente del Reno. Nella città [...] prima metà del secolo XIII: derivata in parte dall'architettura di stile gotico primitivo della Francia settentrionale (Laon), specie nel suo raccolto profilo, ha nondimeno caratteri fondamentali prettamente tedeschi. All'esterno vi sono fusi in ...
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GUISA (fr. Guise; A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Adriano ALBERTI
Città della Francia nordorientale, capoluogo di cantone nel dipartimento dell'Aisne, circondario di Vervins, con 6185 ab. (1926). È [...] lana, zuccherifici, fonderie, concerie, ecc. Per le comunicazioni è servita da varie linee della rete del Nord, che la uniscono a Laon e Le Cateau, a San Quintino, Vervins, Hirson, Bohain.
La città è sorta intorno al castello che esisteva già nel sec ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] Parigi (circa 1132-44), fatta erigere dall’abbate Suger. Nella seconda metà del 12° sec. si elevarono le cattedrali di Noyon, Senlis, Laon, e la chiesa di Saint-Remi a Reims; Notre-Dame di Parigi è l’ultima delle grandi chiese del g. primitivo. Alla ...
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BRUNENGO, Giuseppe
Bartolomeo Genero
Nato a Piverone (prov. di Torino) il 12 gennaio del 1821 da Giacomo e Caterina Grotti, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ottobre del 1835, compiendo i suoi studi [...] alla Civiltà cattolica, la rivista quindicinale fondata dai gesuiti italiani nel 1850. Dopo un anno trascorso a Liesse (Laon), nel 1854 venne definitivamente assunto fra gli scrittori del collegio a Roma. Della sua operosità sono documento i ...
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Poema epico francese della gesta carolingia, che narra la spedizione di Carlomagno contro Agolante, re dei Saraceni, e trae il titolo dal nome del monte in Calabria, dove ha luogo il combattimento. Il [...] Garigliano nel 916. Particolare rilievo ha nel poema la figura, dapprima secondaria, di Orlando fanciullo, che, tenuto rinchiuso a Laon perché non possa tentare avventure a cagione della sua giovane età, riesce a fuggire e a mescolarsi non conosciuto ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] comandi. Colonnello allo scoppio della guerra, promosso generale per l'efficace azione condotta nel fatto d'arme di Laon (17-19 maggio 1940) sebbene disponesse solo di un'improvvisata divisione corazzata; sottosegretario alla Guerra del gabinetto ...
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Nacque in Amiens il 6 agosto 1685, morì a Parigi il 6 aprile 1754. Entrato nel 1706 nella Congregazione di Saint Maur e presto attratto nel fervido movimento erudito dell'ordine benedettino, mostrò, come [...] allontanato per qualche tempo dai fondi documentarî indispensabili e relegato dai suoi superiori nell'abbazia di S. Giovanni di Laon (fu richiamato nel 1735 e finì con l'essere assegnato al monastero parigino dei Blancs-Manteaux, ove rimase fino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Duecento, le mutate condizioni sociali e politiche favoriscono nell’Italia dei Comuni [...] sia alle concezioni pragmatico-argomentative della retorica, legate alla logica boeziana, di Guglielmo di Champeaux e delle scuole di Laon e Parigi, che alla pratica dei predicatori, teorizzata da Agostino (354-430) nel De doctrina christiana, da ...
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LUIGI V detto il Fannullone, re di Francia
Francesco Cognasso
Figlio del re Lotario e di Emma sorella di Ottone II, nacque nel 967. Il padre lo fece coronare suo collega nel regno a Compiègne l'8 giugno [...] eredi diretti. Con lui si spense nella discendenza primogenita il ramo francese dei Carolingi, ridotto oramai a una scarsa autorità nell'unica regione dove ancora avesse possessi, a Laon.
Bibl.: F. Lot, Les derniers Carolingiens, Parigi 1878. ...
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lamburda
s. f. [dal fr. lambourde, prob. comp. del fr. ant. laon «tavola» e bourde «palo», col sign. primitivo di «palo che serve a sostenere tavole»]. – In arboricoltura, rametto complesso risultante da un aggruppamento di rametti di tipo...