La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostolo Paolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] aiutino nelle opere del regno di Dio; li saluta pure Epafras che tanto ha lavorato per loro, come per i fedeli di Laodicea. Accolgano infine il saluto scritto dalla propria mano di Paolo: "Ricordatevi delle mie catene: sia con voi la grazia" (IV, 7 ...
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Vedi LYKOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1961
LYKOS (Λύκος)
L. Rocchetti
Nome di varî fiumi e corsi d'acqua.
La personificazione del L. affluente del Meandro (Ptol., v, 2, 6), appare su monete di Laodicea, [...] della stessa città.
La figurazione di L. appare anche su monete di Colossae, città della Frigia, non distante da Laodicea.
In una moneta di Settimio Severo, di Neocesarea (Ponto) la personificazione del fiume appare nuotante sotto la figura della ...
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Figlia (sec. 13º) di Hethum I re di Armenia; sposò (1254) Boemondo VI principe di Antiochia e conte di Tripoli. Alla morte del marito (1275), ridotto ormai il dominio familiare a Tripoli e a Laodicea (quest'ultima [...] fino al 1287), assunse la tutela del piccolo Boemondo VII, sostenendo una lotta vivace contro Ugo III, re di Cipro, che le contestava il potere. Alla morte del figlio tentò di mantenersi ancora al potere, ...
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Figlio (n. 265 circa - m. 225 a. C.) di Antioco II e di Laodice, divenne re nel 246 essendo stato diseredato il figlio di Berenice, seconda moglie del padre; ne derivò la cosiddetta guerra laodicea contro [...] Tolomeo III, fratello di Berenice. S. dovette cedere alle pretese del fratello Antioco Ierace, lasciandogli, almeno di nome, il governo dell'Asia al di qua del Tauro. Qualche vittoria gli fece guadagnare ...
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Ecclesiastico e diplomatico italiano (Brisighella 1883 - Città del Vaticano 1973); sacerdote nel 1905, segretario della Comm. cardinalizia per la codificazione orientale, prof. di diritto canonico nel [...] Pont. istituto giuridico di Sant'Apollinare. Arcivescovo titolare di Laodicea di Frigia e delegato apostolico negli USA (1933), svolse durante la seconda guerra mondiale intensa attività a favore dei prigionieri di guerra e internati civili. Creato ...
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Figlia di Baldovino II, re di Gerusalemme, sposò (1127) Boemondo II, creato principe di Antiochia; alla morte del marito tentò (1131-1136) di usurpare alla figlia Costanza la eredità paterna, ma per l'intervento [...] di Baldovino ottenne solo Laodicea e Gibelletto. ...
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Successe nel 1275 ancora giovanetto, al padre Boemondo VI; la madre Sibilla d'Armenia governò per lui, appoggiata da Bartolomeo vescovo di Tortosa. Assoggettandosi a grave tributo verso Baibars, riuscì [...] , capitanava un partito favorevole a quei di Gibelletto. I dissensi insanabili facilitarono al sultano d'Egitto l'occupazione di Laodicea desolata da un terremoto (20 aprile 1287) e B. conservò solo Tripoli. Mori il 19 ottobre 1287 senza lasciare ...
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Cristiano di Roma (secondo alcuni di Efeso), salutato da s. Paolo (Romani, 16, 10). Leggende tardive lo identificano con uno dei 72 discepoli di Gesù, che fu poi vescovo e martire a Smirne ed è commemorato, [...] con un Lucio (forse di Cirene; detto vescovo di Laodicea) e un Clemente (detto vescovo di Sardi), il 22 aprile e il 10 settembre. ...
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. È il nome ("dottrina intorno a Cristo") di quella parte della teologia dogmatica che tratta della persona di Gesù Cristo e dell'unione in essa delle due nature, umana e divina, secondo la definizione [...] di Calcedonia. Questa pose termine a un periodo di discussioni assai vive, svoltesi nel sec. IV, specialmente da Apollinare di Laodicea (v.) in poi, e nel V, e note come le "controversie cristologiche" per eccellenza: nel corso di esse maturò il ...
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АСAIО
R. Fleischer
Usurpatore sotto Antioco III di Siria (220214 a.C.), A. apparteneva a un ramo laterale dei Seleucidi e riconquistò da Pergamo una gran parte dell'Asia Minore. Dopo aver temporeggiato [...] a lungo si fece proclamare re dalle proprie truppe a Laodicea in Frigia. Durante l'assedio che Antioco III pose a Sardi, suo centro di potere, A. cadde per un tradimento nelle mani del re e fu giustiziato.
Non sono rimasti suoi ritratti a tutto tondo ...
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apollinarista
s. m. (pl. -i). – Seguace di Apollinare di Laodicea il Giovane (sec. 4° d. C.) e della sua dottrina teologica (dichiarata eretica dall’imperatore Teodosio), secondo la quale veniva attenuata la pienezza della natura umana di...
metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...