Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] Centro sperimentale, "Bianco e nero", su cui pubblicò tra l'altro uno dei suoi saggi sul cinema più famosi, Il nuovo Laocoonte (1938, 8, pp. 3-33). Nel 1938, dopo la promulgazione delle leggi razziali, lasciò l'Italia per trasferirsi a Londra, dove ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Giuseppe
Giorgio Marini
Primogenito dell'incisore Ludovico e di Caterina Catolfi, nacque a Roma nel 1814. Allievo del padre, si formò successivamente presso Andrea Pozzi alla scuola del nudo [...] è documentato per il F. a partire dal settembre 1830 con il primo premio nella 1ª classe assegnato ad un suo Gruppo del Laocoonte (Accademia di S. Luca, Misc. Congr., II, n. 89), cui seguì, a distanza di due mesi, l'ammissione alla scuola del nudo in ...
Leggi Tutto
GIOVANNI ANTONIO di Brescia
Mary Pittaluga
Incisore. Non si conoscono con precisione i limiti cronologici della sua vita. Firmò le sue stampe IO. ANT. BRIX., o IO. ANT. BR.: due di esse hanno la data: [...] per Marcantonio è provata dalla copia di molte stampe di lui e dall'evidente derivazione dal suo stile di molte altre: il Laocoonte, che riproduce il gruppo famoso prima del restauro, e le grandi stampe da Raffaello, sono fra le cose più incoerenti e ...
Leggi Tutto
Incisore, nato a Ravenna poco prima del 1493, morto a Roma nel 1527. A Roma fece parte di quel gruppo di incisori, specialmente emiliani, divulgatori di Raffaello, e fu seguace o scolaro di Marcantonio [...] -Ravenna) o la semplice iniziale R tra due punti (dubbia). Una sola volta troviamo il nome per esteso: marcvs ravenas (nel Laocoonte).
Bibl.: M. Thode, Die Antiken in den Stichen Marc'Anton's Agostino Veneziano's und Marco Dente's, Lipsia 1881; P ...
Leggi Tutto
INGANNI, Angelo
Monica Vinardi
Nacque a Brescia il 24 nov. 1807 da Giovanni Battista Bartolomeo, pittore di prospettiva, e da Teresa Gobbini.
La sua produzione giovanile è poco nota; sino al 1830 svolse [...] , offrendogli così la possibilità di specializzarsi presso la scuola di pittura di L. Sabatelli e F. Hayez. La copia del Laocoonte di Hayez gli valse nel 1833 l'ingresso a Brera. Alla scuola di prospettiva ebbe come maestro F. Durelli, mentre una ...
Leggi Tutto
INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] della corporazione nel 1470. La figlia sposò un esponente della famiglia de Fredis che diverrà poi nota per il ritrovamento del Laocoonte su un suo terreno; la figlia di costei sposò a sua volta un discendente di quel Galeotto dei Normandi che ...
Leggi Tutto
Pinelli, Bartolomeo
Fortunato Bellonzi
Incisore (Roma 1781-ivi 1835), noto soprattutto come illustratore dei costumi del popolo romano, ereditò in parte il gusto preromantico e l'enfasi di F. Giani, [...] ancor oggi la fonte principale di notizie sull'artista.
Più che alla conoscenza della statuaria antica (evidente la derivazione dal Laocoonte della tavola per il c. XXIV dell'Inferno) le illustrazioni del P. molto debbono a quelle del Flaxmann, pur ...
Leggi Tutto
BLÜMNER, Hugo
E. Lissi
Filologo ed archeologo (Berlino 1844 - Zurigo 1919). Ebbe come maestri all'Università di Berlino August Boeckh, Gustav Droysen, Theodor Mommsen. Si laureò con una tesi su Luciano [...] i frammenti conosciuti prima del 1893 (Der Maximaltarif des Diocletian vom J. 301, Berlino 1893). La sua pubblicazione sul Laocoonte (Laokoon - Studien, Friburgo 1881 e 1882) ebbe notevole influenza sulla critica d'arte fra gli archeologi.
Bibl.: V ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore in rame, nato a Parma il 28 giugno 1585, morì in Bologna nel 1647. Fu in pittura scolaro di Annibale Carracci che lo portò con sé a Roma nel 1606. Alla morte del maestro nel 1609 si [...] di Cristo e la S. Famiglia, dallo Schedone, Lo Sposalizio di S. Caterina, i Profeti e un Santo vescovo, dal Correggio, Laocoonte, Amore e Pan da Agostino Carracci.
Bibl.: C. Ricci, La R. Galleria di Parma, Parma 1896; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] tedesca, contiene la nuova formula bildende Künste. Il concetto di "bello" univa pittura e poesia; com'è noto, il Laocoonte è stato scritto per distinguere pittura e poesia. I concetti di spazio, di oggetti coesistenti, di corpi, si riferiscono alla ...
Leggi Tutto
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...