Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] , in Le Arti, I, 1938, pp. 133-134; G. Giovannoni, Il restauro dei monumenti, Roma 1945; C. Brandi, Divagazioni attuali sul Laocoonte, in l'Immagine, I, 1947-48, pp. 634; M. Cagiano de Azevedo, Conservazione e restauro presso i Greci e i Romani, in ...
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Scultore. Nacque prima del 1520, morì dopo il 1562. Se ne ignorano le origini. Lavorò a Fontainebleau fra il 1536 e il 1550, e così ebbe modo di studiare le sculture antiche portate dal Rosso e dal Primaticcio. [...] , fuggi da Parigi, e da allora non v'è più traccia di lui.
Fra i suoi lavori a Fontainebleau, citiamo la fusione d'un Laocoonte e di un Apollo del Belvedere, ora al Louvre. Le sculture per la tomba di Francesco I a Saint-Denis sono la sua opera ...
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MORANI, Aurelio
Giuseppe Crimi
MORANI, Aurelio (Eurialo da Ascoli). – Nacque ad Ascoli in data ignota, collocata da Fabiani (1959, II, p. 11) tra il 1485 e il 1490 sulla scorta di un rogito del notaio [...] Grafica...), convegno, Zagabria 1998, a cura di M. Pelc, Zagreb 2001, pp. 51-61; P. Manoni - C. Pantanella, [E. M.], in Laocoonte. Alle origini dei Musei Vaticani, Catalogo della mostra tenuta a Citta del Vaticano nel 2006- 2007, Roma 2006, pp. 158 s ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] di Scilla: sono gli stessi scultori, che, secondo Plinio il Vecchio (36, 37), hanno eseguito la copia del gruppo di Laocoonte commissionato dai consiglieri dell'imperatore Tiberio. Vedi tav. f.t.
Bibl.: G. Jacopi, L'antro di Tiberio a Sperlonga, Roma ...
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SADOLETO, Iacopo
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena il 12 luglio 1477 dal giurista Giovanni e da Francesca Machiavelli; ebbe una sorella, Margherita (moglie di Giambattista Sacrati), e tre fratelli, [...] , VII, 127, p. 215; P. Giovio, Elogi degli uomini illustri, a cura di F. Minonzio, Torino 2006, ad ind.; G.E. Lessing, Laocoonte, in Id., Opere filosofiche, a cura di G. Ghia, Torino 2008, pp. 176-178; P. Bembo, I Duchi di Urbino. De Urbini Ducibus ...
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SPERULO (Sperulus, Spherulus, Sphaerulus, Sferolo), Francesco
Paul Gwynne
SPERULO (Sperulus, Spherulus, Sphaerulus, Sferolo), Francesco. – Nacque a Camerino nel 1463; i nomi dei genitori non sono noti.
Benché [...] del pontificato di Giulio II Della Rovere (1503-13). Rimase a Roma, scrisse un epigramma sulla scoperta della statua di Laocoonte (gennaio 1506) e contribuì con versi ai raduni annuali nella chiesa di S. Agostino, in occasione della festa di sant ...
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TORSO DEL BELVEDERE
Red.
Uno dei pezzi di scultura antica che ebbero maggior fama nella cultura artistica a partire dal Rinascimento in poi.
Il luogo del ritrovamento è incerto: è falsa la notizia che [...] fortuna del pezzo continua nel '6oo (per il Bernini l'opera, insieme al Pasquino, è "di più perfetta maniera del Laocoonte stesso") e nel 700, specialmente per opera del Winckelmann, concorde col giudizio dell'amico Mengs, il quale trovava riunite in ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] 'estetica del Hegel, la teoria della pura visibilità ebbe un benefico influsso sulla critica d'arte, come un secolo prima il Laocoonte. Infatti ricondusse i critici d'arte a occuparsi di ciò che vedevano, a trovare in ciò che vedevano il carattere ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] ad alcuni scavi archeologici e al rinvenimento, nell'area di S. Maria Maggiore, del celebre gruppo marmoreo del Laocoonte. La lunga frequentazione di Michelangelo, attivo a Roma nello stesso periodo, dovette segnare marcatamente il linguaggio del G ...
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Lessing, Gotthold Ephraim
Lessing, Gotthold Ephraïm
Scrittore, drammaturgo e pensatore (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781).
La vita
Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, [...] suoi contributi spiccano le due opere cui L. deve la fama di critico e di teorico, il Laokoon (1766; trad. it. Laocoonte, ovvero dei limiti della pittura e della poesia) e la Hamburgische Dramaturgie (1767-69; trad. it. Drammaturgia d’Amburgo). Nel ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...