DELLA PALLA, Marco
Sandra Pieri
Nacque a Firenze, intorno al 1455, da Mariotto di Marco.
I Della Palla dovevano il proprio cognome all'insegna che si trovava nella bottega di speziale di loro proprietà, [...] priorato nel maggio-giugno 1517 e che nel 1527 fu mandato dai Dieci in Lombardia per sorvegliare i movimenti dei lanzichenecchi calati in Italia (Varchi, I, p. 394).
Stando alle notizie riportate dal Ricci (Priorista,c. 200v), ultimo della famiglia ...
Leggi Tutto
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] , le sue offerte non erano ancora state accettate.
A sciogliere le riserve furono i fatti, poco tempo dopo. Discesi i lanzichenecchi in Italia, Pier Luigi si presentò al conestabile Charles de Bourbon sul confine fra Toscana e Stato della Chiesa, si ...
Leggi Tutto
CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] minacciosa intenzione di scendere in Italia e di spingersi addirittura a Roma, rinnovando le atrocità del sacco dei lanzichenecchi del 1527, e le preoccupazioni del pontefice aumentarono quando si ebbe notizia degli accordi stretti tra Gustavo Adolfo ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] avrebbe garantito una sicura protezione. Ma si sbagliò, perché già una settimana dopo il palazzo venne assalito e saccheggiato dai lanzichenecchi. Il D. si rifugiò prima nel palazzo Colonna, poi a Orvieto, dove si era ritirata la corte pontificia. Il ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] discesa del re di Francia, si era prudentemente astenuta dal partecipare alle operazioni belliche. La calata in Italia dei lanzichenecchi nell'autunno del 1526, avvenuta in opposizione alla Lega di Cognac tra l'Inghilterra, la Francia, il Papato ...
Leggi Tutto
GINORI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1473 da Leonardo di Francesco e da Maddalena (alias Margherita) di Antonio Martelli.
La famiglia, originaria di Calenzano, oggi nel suburbio [...] 'importante ufficio di gonfaloniere di Giustizia per il primo semestre del 1527. Durante questo mandato, paventando la discesa dei lanzichenecchi, il G. intraprese i lavori di rinforzo delle mura della città: quella volta la minaccia non ebbe seguito ...
Leggi Tutto
LIPPOMANO, Pietro
Giuseppe Gullino
, Ultimo dei quattro figli maschi del patrizio Girolamo di Tommaso e di Paola Vendramin di Bartolomeo del doge Andrea, nacque a Venezia nel 1504. A quella data il [...] la Signoria lo confermò nel beneficio di Asola, nel Bresciano.
Un anno dopo, il dramma consumatosi a Roma a opera dei lanzichenecchi comportò una svolta nella vita del L.; durante il sacco si rifugiò in Castel Sant'Angelo, mentre suo padre fu fatto ...
Leggi Tutto
DEL TOVAGLIA, Bernardo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 15 luglio 1477 da Francesco e da Margherita Davanzati.
La famiglia, di origine mercantile, fu sostenitrice dei Medici nell'ultimo periodo repubblicano. [...] . Nel 1531 la nomina del D., insieme ad altri quattro cittadini, fu dovuta al dilagare della peste diffusa dai lanzichenecchi, acquartierati in San Donato in Polverosa che, prima di levare il campo, avevano mandato "in bando che, chiunche volesse ...
Leggi Tutto
BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] Giovanni Nicolò (Milano 1656).
Sulla fine del 1628 cominciò a diffondersi in Lombardia la paura di un'invasione dei lanzichenecchi, e si temette per la pestilenza. Sotto questo aspetto l'epistolario del B. costituisce una fonte preziosa di notizie ...
Leggi Tutto
CODAZZI, Edgardo
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 23 sett. 1856 da Pietro e Marianna Boldorini, studiò composizione nel conservatorio milanese sotto la guida di A. Bazzini. Terminati gli studi [...] ,ben mio a due voci, Fior di prato,Flambeaux des nuits, notturno per mezzosoprano a 4 voci, Pifferi e tamburi,marcia dei lanzichenecchi (in Scuola pratica di lettura a prima vista di autori diversi), Primavera,Stornello,Quando mi guardi! a 3 voci, e ...
Leggi Tutto
lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...