GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] situazione della provincia non poteva dirsi buona: vi era la carestia e, soprattutto, la seconda guerra del Monferrato, con i lanzichenecchi che assediavano Mantova e gli Spagnoli che avevano preso Goito. Il G. non era in prima linea, ma era chiamato ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] . Ancora una volta l'imperatore riuscì vittorioso. Lo stesso pontefice, rinchiuso in Castel Sant'Angelo dalle orde dei lanzichenecchi del Frundsberg, dovette venire a patti e i trattati di Barcellona (1529) e di Bologna (1530) assicurarono finalmente ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] fu davvero il padre di Giovanni, si dovrebbe presumere che avesse riportato a Palestrina la famiglia per scamparla dall’arrivo dei lanzichenecchi. Nel 1536 Sante rimase vedovo (Palma fu sepolta il 16 gennaio; ibid., p. 55); intorno al 1540 sposò in ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] al trono, F. riuscì ad allontanare, dietro versamento di una grossa cifra, l'obbligo di alloggiare i lanzichenecchi del conte Rambaldo di Collalto, che premevano pericolosamente ai confini dello Stato, dopo avere distolta brevemente l'attenzione ...
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FERRUCCI, Francesco
Irene Cotta Stumpo
Nacque il 14 ag. 1489, come risulta dalle Ricordanze del padre, a Firenze nel "popolo" di S. Frediano, da Niccolò di Antonio e da Piera Guiducci.
La famiglia ebbe [...] qui negli Abruzzi con la somma di 4000 fiorini necessaria per assoldare, insieme con Venezia e con la Francia, 1500 lanzichenecchi per ritentare l'impresa del Regno di Napoli. Ma la conclusione della pace di Cambrai mise fine a questo impegno della ...
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CIBO, Gherardo
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova nel 1512 da Aranino e da Bianca Vigeri Della Rovere, parente di Francesco Maria I duca d'Urbino e nipote di Marco Vigeri, vescovo di Senigallia. La [...] per intraprendere la carriera ecclesiastica. Ma il sacco di Roma lo costrinse ad allontanarsi senza indugi dalla città invasa dai lanzichenecchi. Il C. si trattenne per pochi mesi a Camerino presso il duca Giovanni Maria da Varano. Alla morte di ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque ad Amelia (prov. di Temi) da nobile famiglia, con ogni probabilità intorno al 1475. Addottoratosi in giurisprudenza a Roma, scelse lo stato ecclesiastico, [...] generale del papa, si astenne dall'invio di rinforzi con l'intenzione di attirare all'assedio di Piacenza i lanzichenecchi, distogliendoli da un'ulteriore penetrazione nei domini della Chiesa; chiese anzi al F. di raccogliere in Piacenza un sussidio ...
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ANGUILLARA, Giampaolo (detto Giampaolo da Ceri e Giampaolo Orsini)
Gaspare De Caro
Nacque nei primi anni del sec. XVI da Lucrezia Orsini e da Lorenzo, del ramo di Ceri (Cerveteri) della famiglia Anguillara, [...] leggera, cui era stato preposto dal padre, l'A. oppose in Trastevere, il 6 maggio, una disperata resistenza ai lanzichenecchi, dapprima alla Porta Settimiana e poi a Ponte Sisto. Infine, penetrati da ogni parte nella città gli imperiali, l'A ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] , che si dimostrò difficoltosa quanto instabile per la reazione alla svolta politica pontificia con il "sacco di Roma" da parte dei lanzichenecchi di Carlo V d'Asburgo. F. ricevette nel 1527 come commenda l'abbazia di Casamari, nel 1528 fu nominato ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] dall'assassinio di Pierluigi Farnese e dall'avvicinamento di Paolo III alla Francia. Il papa licenziò anche a Roma i lanzichenecchi e richiamò in servizio la guardia svizzera sconfitta nel 1527.
In questo periodo in Svizzera era vivo l'interesse per ...
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lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...