CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] , non pare sia stato altrettanto valente come capitano. Nel luglio 1518 era a Piacenza e comandava una banda di lanzichenecchi. Ai primi dell'anno seguente, subito dopo la morte dell'imperatore Massimiliano, fu mandato in Germania, probabilmente per ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] gli appartamenti ducali, svuotati dalle vendite del 1627 a Carlo I d'Inghilterra e ulteriormente devastati dal sacco dei lanzichenecchi nel 1630, secondo un progetto di ripristino già intrapreso dal duca Carlo I. Un opuscolo datato al 1646 descrive ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] l’anno successivo ricevette il medesimo incarico a Bologna.
Nel maggio 1527, a seguito delle devastazioni compiute dai lanzichenecchi in Valtellina e degli episodi sacrileghi di cui essi furono protagonisti, fu invitato a tenere un ciclo di prediche ...
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Paolo IV
Papa (Capriglia, Avellino, 1476-Roma 1559). Gian Piero Carafa, nato da famiglia dell’alta nobiltà napoletana, giunse a Roma nel 1494 per intraprendere la carriera ecclesiastica sotto la guida [...] Chieti (l’ordine fu anche detto Teatino dal nome di questa diocesi) e Brindisi. Fuggito dal carcere in cui l’avevano ridotto i lanzichenecchi in occasione del sacco di Roma, riparò a Venezia ove rimase dal 1527 al 1536, anno in cui Paolo III lo fece ...
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CANIGIANI, Domenico
Fabio Troncarelli
Nacque il 13 genn. 1486 da Matteo di Giovanni. La sua carriera politica iniziò sotto le insegne medicee: nel giugno del 1515 era tesoriere del cardinale Giulio [...] 'anno e l'elezione di Niccolò Capponi a gonfaloniere non permettevano certo al papa, stretto d'assedio dai lanzichenecchi imperiali, di esercitare alcuna pressione, nonostante la partecipazione di Firenze alla guerra contro gli Spagnoli, a fianco ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] l’inizio della guerra fra il papa (e i suoi alleati) e l’imperatore Carlo V.
La calata in Italia dei lanzichenecchi guidati da Charles de Bourbon, nell’autunno 1526, provocò il deterioramento del quadro politico a Firenze. Passerini dapprima tentò di ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] battaglia di Pavia (24 febbr. 1525), nella quale comandava l'avanguardia dell'esercito imperiale, costituita da millecinquecento lanzichenecchi e altrettanti archibugieri: con queste forze l'A., praticata una breccia nel muro del parco di Mirabello ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] s.) -, il Del Monte fu consegnato in ostaggio a garanzia del resto dei 400.000 ducati richiesti al papa dai lanzichenecchi e non ancora versati. In almeno due occasioni rischiò di essere giustiziato a causa dell'indugio nel pagamento. Alla fine di ...
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BIGAZZINI, Giano
Alfredo Cioni
Nacque a Perugia, intorno al 1492, da Bernardina Baglioni e da Francesco, conte di Coccorano e signore di numerosi altri feudi minori, tutti nella diocesi di Gubbio, sul [...] di Malatesta Baglioni, alla sfortunata campagna per la difesa di Milano contro gli Spagnoli e poi a quella contro i lanzichenecchi del Frundsberg. S'ignora se egli seguisse il Baglioni quando questi passò al soldo di Firenze: proprio in quel giro ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] rappacificò con i Colonna, con Lorenzo (v.), noto come Renzo di Ceri, e Napoleone (v.) che entrambi si opposero ai lanzichenecchi di Carlo V, al tempo del sacco di Roma (1527), con Camillo, governatore generale dello Stato della Chiesa sotto Paolo IV ...
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lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...