ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] fronte all'assalto dell'esercito imperiale. Fu proprio sfondando un muro del palazzo dell'A. in Borgo che i primi lanzichenecchi penetrarono in città; l'A., che si era attardato a seppellire nel giardino le pietre più preziose del tesoro pontificio ...
Leggi Tutto
LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...] fra il 3 e il 4 febbraio un incendio devastò il loro palazzo veneziano a S. Fosca; tre mesi dopo i lanzichenecchi penetrarono nella città santa. Mentre suo figlio Pietro riusciva a riparare in Castel Sant'Angelo, il L. con l'ambasciatore veneziano ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] , nell'interesse dello stesso Francesco II. Al che questi non si presta. Così, il 2 novembre, "spagnoli et lanzichenecchi" entrano senza incontrare resistenza - F., ad evitare il sacco, non la mobilita - in una Milano passivamente attonita. "Il ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] o dove, nel giugno, erano acquartierati 3.000 fanti "borgognoni" e spagnoli e s'attendeva l'arrivo di 4.000 lanzichenecchi. Grossi rischi corse, attorno al 20 giugno, quando, "attrovandosi" con 2.500 fanti nel "castello" di Möttling, 7.000 "cavalli ...
Leggi Tutto
FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] contro il suo parere - di Milano, guidando poi, fallito l'assalto del 7 settembre, il ripiegamento. E, al calare di 14.000 lanzichenecchi, F. - che dispone di 8.000 fanti e 600 uomini d'armi - schivando lo scontro frontale, ne ritarda l'avanzata con ...
Leggi Tutto
COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] Mantova, inclusa l'orrenda appendice del sacco. Egli è inoltre, come scriverà Cantù, il generale di quei "terribili lanzichenecchi che... regalarono la peste all'Italia". Solo il duca di Modena pare sentirne la "perdita con singular dispiacere, non ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] gran parte mercenari, ma reclutati dal ‘maestro di campo’ in nome del sovrano. Fra i mercenari più noti i lanzichenecchi (letteralmente «servi del paese»; contadini inquadrati da signori feudali e pagati, almeno in teoria, dallo Stato) e le ordinanze ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] , e infine la necessità di opporsi a un nemico che sapeva di antico (rievocando magari il Barbarossa, i lanzichenecchi e ovviamente gli Asburgo), sboccava ora nella piena ripresa degli ideali risorgimentali anche da parte dei cattolici. Con l ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] col papa, nel 1527 conquista e devasta la città di Roma con truppe formate in buona parte da lanzichenecchi: mercenari tedeschi, di religione protestante, che provarono un gusto particolare nel depredare la capitale del cattolicesimo. L'avvenimento ...
Leggi Tutto
Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] in gran parte mercenari, ma reclutati dal 'maestro di campo' in nome del sovrano. Fra i corpi più noti i lanzichenecchi (letteralmente "servi del paese"; contadini inquadrati da signori feudali e pagati, almeno in teoria, dallo Stato) e le ordinanze ...
Leggi Tutto
lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...