PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] fino al 1689 (consacrazione della chiesa). Ma dietro il fasto, si snodarono anche anni difficili: nel 1630 i lanzichenecchi svernarono a Mirandola; la desolazione del territorio fu impressionante; scoppiò la peste, che colpì anche la duchessa Bianca ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] con gli Imperiali. Nel 1530, dopo essere stato commissario pontificio all'assedio di Firenze, al comando di seimila lanzichenecchi, il C. fu ulteriormente ricompensato della sua fedeltà alla casa dei Medici con la carica di vicelegato a Bologna ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] il Sanuto - "per far suo fratello […] cardinal" (XLIV, col. 418).
Si trovava ancora a Roma quando sopraggiunsero i lanzichenecchi. Cercò rifugio nel palazzo della marchesa di Mantova (la cui figlia, Eleonora Gonzaga, era allora ospite del G. a ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] sempre un grato ricordo, e quando nel 1527 venne a Ferrara come segretario di Georg Frundsberg (il condottiero dei lanzichenecchi ammalatosi a Bologna) e vi si trattenne quasi un anno, conducendo a termine un importante commentario pliniano, il C ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] fronte all'assalto dell'esercito imperiale. Fu proprio sfondando un muro del palazzo dell'A. in Borgo che i primi lanzichenecchi penetrarono in città; l'A., che si era attardato a seppellire nel giardino le pietre più preziose del tesoro pontificio ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...] fra il 3 e il 4 febbraio un incendio devastò il loro palazzo veneziano a S. Fosca; tre mesi dopo i lanzichenecchi penetrarono nella città santa. Mentre suo figlio Pietro riusciva a riparare in Castel Sant'Angelo, il L. con l'ambasciatore veneziano ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] , nell'interesse dello stesso Francesco II. Al che questi non si presta. Così, il 2 novembre, "spagnoli et lanzichenecchi" entrano senza incontrare resistenza - F., ad evitare il sacco, non la mobilita - in una Milano passivamente attonita. "Il ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] o dove, nel giugno, erano acquartierati 3.000 fanti "borgognoni" e spagnoli e s'attendeva l'arrivo di 4.000 lanzichenecchi. Grossi rischi corse, attorno al 20 giugno, quando, "attrovandosi" con 2.500 fanti nel "castello" di Möttling, 7.000 "cavalli ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] contro il suo parere - di Milano, guidando poi, fallito l'assalto del 7 settembre, il ripiegamento. E, al calare di 14.000 lanzichenecchi, F. - che dispone di 8.000 fanti e 600 uomini d'armi - schivando lo scontro frontale, ne ritarda l'avanzata con ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] (Venturi, 1888) il C. era impegnato col Bonsignori nella decorazione del palazzo di San Sebastiano, distrutto nel 1630 dai lanzichenecchi, in cui risulterà attivo anche nel 1512 (lett. del 29 aprile e 8 maggio: Coddè, 1837; Venturi, 1888). Nondimeno ...
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lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...