Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] di stabilire un confronto tra questi due tipi di soldati con delle figure sociali appartenenti al mondo del lavoro. Il lanzichenecco, che si doveva presentare al lavoro munito dei propri strumenti, può essere paragonato a un artigiano protetto da una ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] l’unico maestro. Sarebbe poi passato a Roma con lo zio, restandovi coinvolto nel sacco del 1527, catturato dai lanzichenecchi ma liberato grazie al concittadino Bernardino Martirano. Dopo di ciò si sarebbe trasferito a Padova (mentre lo zio andava a ...
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MANUEL, Niklaus Deutsch
Giuseppe Zamboni
Poeta, pittore e statista svizzero, nato nel 1484 a Berna, morto ivi il 30 apiile 1530. Dopo avere partecipato alla campagna del 1522 con gli Svizzeri al servizio [...] e Tisbe, Giudizio di Paride), storico (Lucrezia), autoritratti, una quantità di disegni ora realistici (scene della vita dei lanzichenecchi), ora allegorici o mitologici, e varî quaderni di schizzi (Zwei Schreibbüchlein des N.M.-D., pubblic. da P ...
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CANIGIANI, Domenico
Fabio Troncarelli
Nacque il 13 genn. 1486 da Matteo di Giovanni. La sua carriera politica iniziò sotto le insegne medicee: nel giugno del 1515 era tesoriere del cardinale Giulio [...] 'anno e l'elezione di Niccolò Capponi a gonfaloniere non permettevano certo al papa, stretto d'assedio dai lanzichenecchi imperiali, di esercitare alcuna pressione, nonostante la partecipazione di Firenze alla guerra contro gli Spagnoli, a fianco ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] l’inizio della guerra fra il papa (e i suoi alleati) e l’imperatore Carlo V.
La calata in Italia dei lanzichenecchi guidati da Charles de Bourbon, nell’autunno 1526, provocò il deterioramento del quadro politico a Firenze. Passerini dapprima tentò di ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] battaglia di Pavia (24 febbr. 1525), nella quale comandava l'avanguardia dell'esercito imperiale, costituita da millecinquecento lanzichenecchi e altrettanti archibugieri: con queste forze l'A., praticata una breccia nel muro del parco di Mirabello ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] s.) -, il Del Monte fu consegnato in ostaggio a garanzia del resto dei 400.000 ducati richiesti al papa dai lanzichenecchi e non ancora versati. In almeno due occasioni rischiò di essere giustiziato a causa dell'indugio nel pagamento. Alla fine di ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] Dopo il matrimonio, la G. risiedette nel castello di Civita Lavinia (oggi Lanuvio), sui colli Albani. Mentre le orde dei lanzichenecchi saccheggiavano Roma e i dintorni, nel maggio del 1527, la giovane sposa - certamente in accordo con il marito, ma ...
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NUMAI, Cristoforo
Giancarlo Andenna
– Nacque a Forlì alla metà del XV secolo, secondo dei cinque figli di Francesco e di Cassandra Ercolani. I Numai erano un potente casato della Romagna, da secoli [...] francesi. Numai, che aveva casa in Borgo, gravemente ammalato di podagra, non riuscì a fuggire e fu preso prigioniero dai lanzichenecchi, i quali − secondo il racconto di Guicciardini − lo fecero salire su un asino e lo condussero sino all'Aracoeli ...
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ORSINI, Camillo
Giampiero Brunelli
ORSINI, Camillo. – Nacque a Roma nel 1492 da Paolo e da Giulia Santacroce.
Dopo la morte del padre (fatto assassinare da Cesare Borgia nel 1503), si trasferì a Napoli. [...] governatore militare di Bergamo, all’inizio del 1527 poté tornare a Roma: vi si trovò dunque il 6 maggio, quando i lanzichenecchi le diedero l’assalto.
Mentre infuriava il Sacco di Roma, riuscì a mettersi in salvo e a raggiungere Spoleto. Rientrato ...
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lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...