Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il 6 maggio 1527 le truppe imperiali di Carlo V saccheggiano Roma, costringendo papa [...] a radunare in Italia truppe formate in gran parte da mercenari spagnoli e tedeschi di fede luterana (i lanzichenecchi).
Questi, esasperati dal mancato pagamento del soldo e animati da un forte sentimento antipapale, decidono autonomamente di entrare ...
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Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] nella carica. Nel 1526-27 favorì segretamente la politica imperiale in Italia e lasciò passare per il Mantovano i Lanzichenecchi del Frundsberg. Mentre era ancora in fasce, era stato promesso alla figlia del Valentino; caduti i Borgia, fu fidanzato ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] gli appartamenti ducali, svuotati dalle vendite del 1627 a Carlo I d'Inghilterra e ulteriormente devastati dal sacco dei lanzichenecchi nel 1630, secondo un progetto di ripristino già intrapreso dal duca Carlo I. Un opuscolo datato al 1646 descrive ...
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VIVANDIERE
Ugo Badalucchi
. Era chi, nei reparti di truppa, vendeva cibi e bevande, ed altre cose necessarie ai soldati. In genere era pur esso militare e soggetto perciò a tutti i conseguenti vincoli [...] di soldati veterani appartenenti ai corpi, o di sottufficiali: tennero però talvolta condotta frivola e leggiera. Fra i lanzichenecchi dell'imperatore Massimiliano, v'erano già le vivandiere che ben presto si generalizzarono nei sec. XVII e XVIII ...
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Pittore, nato a Bayreuth il 17 gennaio 1839, morto a Monaco di Baviera il 25 febbraio 1907. Formatosi soprattutto autodidatticamente, salì ben presto in fama di ottimo disegnatore. La sua tecnica subi [...] di guerra d'ogni epoca dal sec. XVI al XIX, con figure in pose violente e umoristiche di banditi, contadini, lanzichenecchi, ecc. I suoi quadri numerosi si trovano soprattutto in possesso di privati, ma ne possiedono anche le gallerie più importanti ...
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capitani di ventura
Sergio Parmentola
Condottieri militari
I capitani di ventura comandavano gli eserciti mercenari del basso Medioevo, le compagnie di ventura. In Italia furono i protagonisti di frequenti [...] anche i protagonisti della distruzione della città di Albi nella crociata contro gli eretici Albigesi, in Provenza; e i Lanzichenecchi tedeschi, arruolati dagli imperatori Massimiliano I (1508-19) e Carlo V (1519-56) e artefici nel 1527 del sacco ...
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È un'arma bianca, specie di corta spada, che fu ed è ancora in uso presso tutti i popoli e in tutte le epoche. Somiglia al gladio dei Romani e dei Greci, col quale taluni autori la confondono. La daga [...] il pollice per impugnare più saldamente l'arma che era portata al fianco destro, e talvolta sulle reni. La daga dei lanzichenecchi tedeschi (fine del sec. XV e principio del XVI) è più larga delle altre (fig. 2). Le daghe italiane nei secoli ...
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PAOLO IV papa
Gennaro Maria Monti
Gian Pietro Carafa nacque nel 1476 a S. Angelo della Scala (Avellino) dal ramo beneventano di quella nobilissima famiglia di Napoli; a 14 anni fugge nel convento napoletano [...] nel 1525, sì che si giunse a chiamare "teatino chi viveva più rigidamente degli altri". Scacciati poi nel 1527 dai lanzichenecchi saccheggianti Roma - erano 14 in tutto -, essi ripararono a Venezia a S. Nicola da Tolentino, e là il Carafa ebbe ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] l’anno successivo ricevette il medesimo incarico a Bologna.
Nel maggio 1527, a seguito delle devastazioni compiute dai lanzichenecchi in Valtellina e degli episodi sacrileghi di cui essi furono protagonisti, fu invitato a tenere un ciclo di prediche ...
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Comune del Lazio meridionale (47 km2 con 44.831 ab. nel 2020, detti Frusinati), capoluogo di provincia. La città, nel cuore della Ciociaria, si estende a 291 m s.l.m. lungo una dorsale collinare che domina [...] situata nel territorio degli Ernici. Distrutta più volte nell’Alto Medioevo, passò alla Chiesa nel 13° sec.; la saccheggiarono i lanzichenecchi nel 1527, gli Spagnoli nel 1556; la incendiarono ancora i Francesi nel 1798. Dall’inizio del 19° sec. fino ...
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lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...