DEL TOVAGLIA, Bernardo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 15 luglio 1477 da Francesco e da Margherita Davanzati.
La famiglia, di origine mercantile, fu sostenitrice dei Medici nell'ultimo periodo repubblicano. [...] . Nel 1531 la nomina del D., insieme ad altri quattro cittadini, fu dovuta al dilagare della peste diffusa dai lanzichenecchi, acquartierati in San Donato in Polverosa che, prima di levare il campo, avevano mandato "in bando che, chiunche volesse ...
Leggi Tutto
BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] Giovanni Nicolò (Milano 1656).
Sulla fine del 1628 cominciò a diffondersi in Lombardia la paura di un'invasione dei lanzichenecchi, e si temette per la pestilenza. Sotto questo aspetto l'epistolario del B. costituisce una fonte preziosa di notizie ...
Leggi Tutto
CODAZZI, Edgardo
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 23 sett. 1856 da Pietro e Marianna Boldorini, studiò composizione nel conservatorio milanese sotto la guida di A. Bazzini. Terminati gli studi [...] ,ben mio a due voci, Fior di prato,Flambeaux des nuits, notturno per mezzosoprano a 4 voci, Pifferi e tamburi,marcia dei lanzichenecchi (in Scuola pratica di lettura a prima vista di autori diversi), Primavera,Stornello,Quando mi guardi! a 3 voci, e ...
Leggi Tutto
VALSASSINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
In senso proprio il nome abbraccia il lungo corridoio vallivo dividente il gruppo delle Grigne dalle Orobie, e cioè i bacini, [...] -32), scambiato poi con il marchesato di Melegnano. Passata sotto il diretto dominio spagnolo, fu nel 1630 saccheggiata dai lanzichenecchi e quindici anni dopo dai Francesi del Rohan, e fu infeudata nel 1647 a Giulio Monti, rimanendo nella famiglia ...
Leggi Tutto
BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] i timori della corte pontificia, sino ad indurla a paventare un nuovo sacco di Roma rinnovante le atrocità dei lanzichenecchi: per il momento, naturalmente, il Richelieu aveva buon gioco nel replicare che il sostegno allo svedese era un efficace ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] indispensabili qualora si fosse presentata all’esercito del marchese l’occorrenza di difendere Firenze da un eventuale attacco dei lanzichenecchi ancora stanziati a Roma. La missione durò più a lungo del previsto giacché il C. dovette accompagnare il ...
Leggi Tutto
DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] dei pittori in Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, p. 141).
Allontanatosi da Schio forse in seguito alla calata dei lanzichenecchi nel 1526-27 (Guglielmi, 1964-65, p. 170) e trasferitosi a Venezia, il D., almeno all'inizio, dovette dedicarsi in ...
Leggi Tutto
SALAMANCA, Antonio
Alessia Alberti
SALAMANCA (Martínez de Salamanca), Antonio. – Figlio di Gonzalo Martínez (della madre non si conosce il nome), nacque a Salamanca nel 1478. La sola fonte che ne [...] provenienti dalla bottega dello stampatore Baviero de’ Carrocci detto il Baviera ed evidentemente sfuggite alle distruzioni dei lanzichenecchi, che l’editore poté acquisire, forse nel corso degli anni Trenta, attraverso canali ancora da chiarire ...
Leggi Tutto
PUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
PUCCI, Antonio. – Nacque a Firenze l’8 ottobre 1485 da Alessandro di Antonio e da Sibilla Sassetti.
La sua famiglia si caratterizzava per il costante sostegno assicurato [...] al sovrano la vicinanza spirituale del pontefice. Pucci si trovava a Roma durante il saccheggio della città da parte dei lanzichenecchi, nel maggio del 1527. Clemente VII, dopo essersi rinchiuso in Castel Sant’Angelo, dovette accettare il 5 giugno il ...
Leggi Tutto
RANGONI, Guido, detto Piccolo
Carlo Baja Guarienti
RANGONI (Rangone), Guido, detto Piccolo. – Nacque nel 1485 (il 12 luglio secondo Giuntini, 1573, p. 299), primo dei dieci figli di Niccolò Maria, conte [...] raggiungerla e, anche a causa dell’indecisione di Francesco Maria della Rovere, non riuscì a bloccare l’avanzata dei lanzichenecchi; in maggio, mentre infuriava il sacco di Roma, le truppe papali si scontrarono con quelle imperiali e Rangoni rimase ...
Leggi Tutto
lanzichenecca
lanzichenécca s. f. [der. di lanzichenecco]. – Spada (detta anche lanzighinetto) a lama larga, lunga circa 80 cm, con elsa a rami ritorti a spirale e piegati ad S e impugnatura di legno; era usata dai lanzichenecchi.
lanzichenecco
lanzichenécco s. m. [dal ted. Landsknecht, propr. «servo (Knecht) del paese (Land)»] (pl. -chi). – 1. Soldato (detto anche lanzo) appartenente alle milizie mercenarie tedesche costituite nel sec. 15°, largamente impiegate negli...