Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (v. vol. iv, pp. 465-466)
E. Lissi Caronna
Già il Colburn (Am. Journ. Arch., xviii, 1914, pp. 366-369) aveva trattato del teatro di L., ma solo nel [...] esse sono databili entro la seconda metà del IV sec. a. C.
Bibl.: Per il teatro: G. Bendinelli, Il teatro romano di Lanuvio, in Rend. Pont. Acc., XXXIV, 1962, pp. 79-92; per gli altri rinvenimenti: E. Lissi Caronna, in Not. Scavi, 1966, pp. 91 ...
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Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (Lanuvium)
G. Cressedi
Antica città sul fianco S dei Colli Albani, a 2 km dalla via Appia. Prese parte alla guerra dei Latini contro Roma, e dopo il [...] foedus Cassianum rimase fedele a Roma fino alla guerra latina del 340-38 a. C. Divenne allora municipio con suffragio. Devastata dai barbari, risorse nell'XI sec. con il nome di Civita Lavinia. La moderna ...
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Marmorario romano (sec. 13º), della scuola dei Cosmati, il suo nome compare in documenti del 1228 e del 1240. Opera maggiore fu la Schola Cantorum (1240) della Collegiata di Civita Lavinia (Lanuvio), in [...] collaborazione con il figlio Angelo ...
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Vedi ANTONINO PIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONINO PIO (prima dell'adozione T. Aurelius Fulvius Boionius Arrius Antoninus; come imperatore Imp. Caesar Aelius Hadrianus Antoninus Augustus)
B. M. Felletti [...] Maj
Imperatore romano. Vide la luce nell'86 d. C. nella villa paterna di Lanuvio.
Sposò Annia Galeria Faustina e, dopo aver ricoperto le più alte cariche, a cinquantun anni fu adottato da Adriano, poco prima che questi morisse, avendo a sua volta ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] più volte si firma (Giovannoni, Drudus, 1904, p. 8; Id., Note, 1904, p. 20).
Dell'attività esercitata da D. nella collegiata di Lanuvio non resta che la trascrizione di un'epigrafe (Schede Gualdi) già sul perduto ciborio ("+ ā d̄. mccxl ego ap̄b iōs ...
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ANTONIANOS (᾿Αντονιάνος)
G. Pesce
Scultore appartenente ad una scuola di artisti (Koblanos, Aristeas, Papias, Zenas di Alexandros, Flavius Chryseros, Licinius Priscus) di orientamento eclettico, provenienti [...] le offerte. Sull'ara è la firma in greco: Antonianos Aphrodisieus epòiei. Il rilievo fu trovato a, Torre del Padiglione fra Lanuvio ed Anzio, ed ora appartiene all'Istituto per la bonifica dell'Agro Pontino in Roma (v. Antinoo).
Il tipo artistico del ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] Lippold, Skulpturen d. Vatik. Mus., iii, i, p. 79, n. 552.
Bibl.: Edificî dei culti di G. nella zona falisco-laziale: G. Sospita di Lanuvio; A. Galietti, in Bull. Com., LVI, 1928, p. 199 ss. G. Regina di Veio: S. Ferri, in St. Etr., XXIV, 1955-56, p ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] di questa fabbrica è incerta, ma i principali luoghi di ritrovamento dei vasi: Vulci, Orte, Roma, Capena, Tarquinia, Lanuvio, fanno pensare ad un centro dell'Etruria meridionale o del Lazio. La presenza di iscrizioni latine e la provenienza di due ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] vol. 160, n. 75 (1896); Roma, Archivio Frediani Dionigi: lettera di G. Frediani Dionigi a E. Pinci dell'Istituto salesiano di Lanuvio. Sivedano inoltre: Epistolario di V. Monti, a cura di A. Bertoldi, Firenze 1927-30, ad Ind.;G. A.Guattani, Memorie ...
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ANTINOO (᾿Αντίνοος, Antinñus)
G. Carettoni
Bellissimo giovinetto asiatico, nativo di Bithynium (Claudiopoli, in Bitinia).
Ignoti sono l'anno di nascita ed il modo in cui egli divenne il favorito dell'imperatore [...] Tarso, a Nicomedia e quindi agli altri centri d'Asia Minore. In Italia il culto ebbe minore sviluppo: A. aveva un tempio a Lanuvio (C. I. L., xiv, 2112), altro luogo di culto era ad Ostia, e forse a Villa Adriana (Tivoli), donde provengono gran parte ...
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sospite
sòspite agg. e s. m. (f. sòspita) [dal lat. sospes -pĭtis (f. sospĭta) «sano e salvo; che protegge e salva», di etimo incerto], letter. – Che protegge e salva o tutela. È usato soprattutto come epiteto della dea Giunone, Giunone Sospita...