Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] non solo l'identificazione è controversa, ma spesso anche la datazione. Per esempio, la colossale testa di Lanuvio (Roma, Deutsches Archäologisches Institut) è stata definita sia un lavoro romano risalente all'età claudia, sia un rimaneggiamento ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Lione 1677). Tra il 1675 e il 1677 si scalano i pagamenti per la pala con il Crocifisso nella collegiata di Lanuvio. Uno dei momenti più significativi della perfetta consonanza tra la pittura del G. e le soluzioni del linguaggio figurativo berniniano ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] fornita dalla trascrizione (Schede Gualdi Cod. Vat. lat. 8253, c. 500r) di una epigrafe posta sul perduto ciborio della cattedrale di Lanuvio che lo dice attivo con il figlio Angelo nel 1240. Che la fusione si sia verificata prima o dopo tale data è ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] : M. E. Blake, in Memoirs Am. Acad., VIII, 1930, p. 147: p. sotto gli Archi di Silla: M. E. Blake, op. cit., p. 147. Lanuvio: Not. Scavi, 1953, p. 328. Scavi sotto la Basilica Giulia: Rend. Pont. Acc., 1961, pp. 53 ss. P. di grandi quadrati di cotto ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] di quercia. Essa indossa l'abito di una matrona romana e porta le vittae sacerdotali. Invece un rilievo da Lanuvio al Museo Capitolino, databile forse all'età di Antonino, rappresenta un sacerdote con caratteri e attributi spiccatamente orientali, sì ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] modellato morbido e dall'intensa carica emotiva (1230-1250; Barletta, Mus. Civ.), così come la testa di Lanuvio, solenne e pervasa di grafismi lineari (Roma, Deutsches Archäologisches Inst.). Se tuttavia nell'ambito della scultura monumentale appare ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] Marzabotto, B e C; Bolsena, Satrico e Pyrgi (V sec. a. C.); Marzabotto D, Fiesole e Orvieto (IV sec. a. C.); Roma (Argentina C), Lanuvio, Alatri, Norba (III sec. a. C.). Più numerosi sono i t. del II sec. a C. (Firenze, I fase, Alba Fucente, Cosa) e ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] sarcofagi costantiniani di porfido provenienti da Santa Costanza. Una divinità locale, etrusco-romana, è raffigurata nella Giunone Sospite di Lanuvio, II sec. d. C. (Sala Rotonda). Tra i mosaici si ricordano quelli con le maschere dalla Villa Adriana ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] una serie di altri piccoli luoghi di culto a Roma, da dove il suo culto si diffuse attraverso il Lazio (Tivoli, Preneste, Lanuvio, Ostia, Tuscolo) nelle altre province dell'Italia e dell'Impero; e come già nella Magna Grecia E. aveva acquistato i ...
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sospite
sòspite agg. e s. m. (f. sòspita) [dal lat. sospes -pĭtis (f. sospĭta) «sano e salvo; che protegge e salva», di etimo incerto], letter. – Che protegge e salva o tutela. È usato soprattutto come epiteto della dea Giunone, Giunone Sospita...