TROPPA, Girolamo
Giulia Daniele
Figlio di Pietro e di Persiana Palelli, nacque a Rocchette in Sabina il 2 ottobre 1636 (M. Ritarossi, in Il Cristo svelato, 2018, p. 60. Per questa e altre informazioni [...] , oggi custodita nella locale Pinacoteca civica, e l’Assunzione della Vergine nella collegiata di S. Maria Assunta a Lanuvio, «gran macchina barocca» (Negro, 2004, p. 248) particolarmente debitrice ai modi del Gaulli, autore in quella stessa chiesa ...
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BARONCELLI, Francesco
Ingeborg Walter
Non si hanno notizie atte a precisare il luogo e la data di nascita del B.: appartenente a una famiglia, forse di origine fiorentina, stabilitasi a Roma verso la [...] di Roma nel 1354, in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XXXIX (1916), p. 587; A. Galieti, La rinascita medievale di Lanuvio e i monaci benedettini, ibid., XLII (1919), ]Pp. 253 S., 264 s.; P. Piur, Cola di Rienzo. Darstellung seines Lebens und ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Lione 1677). Tra il 1675 e il 1677 si scalano i pagamenti per la pala con il Crocifisso nella collegiata di Lanuvio. Uno dei momenti più significativi della perfetta consonanza tra la pittura del G. e le soluzioni del linguaggio figurativo berniniano ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] commissionato dall’arciprete Buonomo (Gianandrea, 2006, pp. 138-141). Al 1240 risale l’arredo presbiteriale della collegiata di Lanuvio, promosso dall’arciprete Giovanni Saraceno: lo scultore Drudo, con il figlio Angelo, eseguì il ciborio, mentre a ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] fornita dalla trascrizione (Schede Gualdi Cod. Vat. lat. 8253, c. 500r) di una epigrafe posta sul perduto ciborio della cattedrale di Lanuvio che lo dice attivo con il figlio Angelo nel 1240. Che la fusione si sia verificata prima o dopo tale data è ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] cambio della cessione immediata di Albe a Orsini, il quale, da parte sua, avrebbe dovuto ottenere che Tuttavilla cedesse Lanuvio, Nemi e Genazzano ai Colonna.
In seguito alla conclusione della pace tra Ferdinando d’Aragona e il pontefice, stipulata ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] , The Björling sound: a recorded legacy, Rochester 2012, ad ind.; M. Tiberi, Giacomo Lauri-Volpi, un tenore dall’800, Lanuvio 2012, pp. 465-504 (carteggio tra i due tenori). Si veda anche F. Hamilton, F. C.: performance, repertoire, discography ...
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sospite
sòspite agg. e s. m. (f. sòspita) [dal lat. sospes -pĭtis (f. sospĭta) «sano e salvo; che protegge e salva», di etimo incerto], letter. – Che protegge e salva o tutela. È usato soprattutto come epiteto della dea Giunone, Giunone Sospita...