GENZANO di Roma (A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Saverio KAMBO
Cittadina del Lazio (provincia di Roma), situata sulla pendice esterna della cinta craterica che racchiude il Lago di Nemi, pendice [...] cui Genzano è collegata da una rete tramviaria, e a essa s'innestano, poco fuori dell'abitato, a SE., le strade per Lanuvio e Nemi.
Genzano fu fondata nella prima metà del secolo XIII dai cisterciensi delle Tre Fontane. Appartenne poi agli Orsini, ai ...
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PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] , dove studiò pianoforte rivelando un apprezzabile talento musicale, in seguito non coltivato.
Lasciata Novara, nel 1939 passò a Lanuvio, nei pressi di Roma, dove il fratello Maurizio era maestro elementare, quindi raggiunse Roma, dove riprese gli ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] di questa fabbrica è incerta, ma i principali luoghi di ritrovamento dei vasi: Vulci, Orte, Roma, Capena, Tarquinia, Lanuvio, fanno pensare ad un centro dell'Etruria meridionale o del Lazio. La presenza di iscrizioni latine e la provenienza di due ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] vol. 160, n. 75 (1896); Roma, Archivio Frediani Dionigi: lettera di G. Frediani Dionigi a E. Pinci dell'Istituto salesiano di Lanuvio. Sivedano inoltre: Epistolario di V. Monti, a cura di A. Bertoldi, Firenze 1927-30, ad Ind.;G. A.Guattani, Memorie ...
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ANTINOO (᾿Αντίνοος, Antinñus)
G. Carettoni
Bellissimo giovinetto asiatico, nativo di Bithynium (Claudiopoli, in Bitinia).
Ignoti sono l'anno di nascita ed il modo in cui egli divenne il favorito dell'imperatore [...] Tarso, a Nicomedia e quindi agli altri centri d'Asia Minore. In Italia il culto ebbe minore sviluppo: A. aveva un tempio a Lanuvio (C. I. L., xiv, 2112), altro luogo di culto era ad Ostia, e forse a Villa Adriana (Tivoli), donde provengono gran parte ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] della G., se non addirittura più anziana. Dopo il matrimonio, la G. risiedette nel castello di Civita Lavinia (oggi Lanuvio), sui colli Albani. Mentre le orde dei lanzichenecchi saccheggiavano Roma e i dintorni, nel maggio del 1527, la giovane sposa ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] Napoli); G. Wissowa, in Roscher, VI, 1937, c. 241 ss., s. v.; A. Cederna, in Not. Sc., 1951, p. 213 s. (vasi di Lanuvio e di Carsoli); P. Hommel, Studien z. röm. Figurengiebeln d. Kaiserzeit, Berlino 1954, p. 19 ss.; C. Koch, in Pauly-Wissowa, VIII A ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] 8, p. 13).
M. Cossutius Menelaos (Roma, I sec. d. C., firma in greco su statua, Kaibel, 1250).
M. Cossutius Cerdo (lib., Lanuvio, firma E. Loewy, I.G.B., 376).
M. Cossutius Don. (lib., Pisa, iscr. v., C.I.L., xi, 1415).
? Cossutius Epaphroditus (lib ...
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MONUMENTO EQUESTRE
G. Calcani
Si designa con questo termine la rappresentazione scultorea a tutto tondo di figure a cavallo, isolate o in gruppo. Di questa tipologia artistica, tra le più diffuse nel [...] du principat. Table ronde, Rome 1979, Roma 1981, pp. 229-262; G. Calcani, Nuovi elementi per il donario di Murena a Lanuvio, in DocAlb, VI, pp. 35-47; Marco Aurelio. Mostra di cantiere, Roma 1984; O. Picard, Numismatique et iconographie: le cavalier ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA (v. vol. I, p. 404)
M. Mertens-Horn
Il termine latino generalmente usato era antefixum; quello greco, καλυτττήρ άνθεμωτός (embrice fiorito), della famosa [...] a. senza nimbo proveniente dal Comitium di Roma è realizzato con la stessa matrice della testa femminile ritrovata sull'acropoli di Lanuvio, che ha però un ampio nimbo con zona interna a traforo, sostenuto da due steli lunghi spuntati dall'apice del ...
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sospite
sòspite agg. e s. m. (f. sòspita) [dal lat. sospes -pĭtis (f. sospĭta) «sano e salvo; che protegge e salva», di etimo incerto], letter. – Che protegge e salva o tutela. È usato soprattutto come epiteto della dea Giunone, Giunone Sospita...