La vetta più alta dell'antico Lazio (m. 945 s. m.) e la più in vista per la sua posizione isolata e dominante, scelta appunto per questo come sede del culto di Giove, il dio protettore dei Latini, presso [...] le Ferie dette appunto Latine. Nell'età più antica queste ferie avvenivano nel Bosco Ferentino sopra Marino, o nell'Afrodisio di Lanuvio o nel tempio di Diana ad Aricia.
L'uso di celebrare le Ferie Latine sul Monte Albano è di data relativamente ...
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Giovane (110-130 d. C.) favorito dell'imperatore Adriano che lo tenne sempre con sé. Fece parte del corteo imperiale che nel 130 accompagnò l'imperatore in Egitto e durante questo viaggio morì in circostanze [...] ). Il ritratto compare su monete adrianee dei luoghi di culto. Onorato soprattutto in Asia Minore, Alessandria, Mantinea, Lanuvio, Ostia, Villa Adriana, donde provengono molte statue, busti, rilievi, in cui è anche assimilato a Dioniso, Adone ...
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ANTONIANOS (᾿Αντονιάνος)
G. Pesce
Scultore appartenente ad una scuola di artisti (Koblanos, Aristeas, Papias, Zenas di Alexandros, Flavius Chryseros, Licinius Priscus) di orientamento eclettico, provenienti [...] le offerte. Sull'ara è la firma in greco: Antonianos Aphrodisieus epòiei. Il rilievo fu trovato a, Torre del Padiglione fra Lanuvio ed Anzio, ed ora appartiene all'Istituto per la bonifica dell'Agro Pontino in Roma (v. Antinoo).
Il tipo artistico del ...
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. Antichissima città del Lazio, una delle trenta che inviavano la loro rappresentanza sul Monte Albano a dividere la carne del toro sacrificato a Giove Laziale. Secondo la leggenda passò in mano dei Volsci, [...] Monte Giove, uno degli ultimi colli del gruppo Albano verso il mare, a contatto coi territorî di Ardea, Ariccia, Anzio e Lanuvio.
Bibl.: A. Nibby, Analisi dei Dintorni di Roma, I, Roma 1849, p. 512 segg.; G. Tomassetti, La Campagna Romana, II, Roma ...
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LIBERO e LIBERA
Nicola Turchi
. Coppia divina di tipo italico come Fauno e Fauna. Qualunque sia la sua etimologia, L. (Liber Pater, conosciuto anche sotto altre forme: Loebasius o Loebesius, Leiber [...] ) in un mese non precisato, ma in cui si pregava pro eventibus seminum - dunque un mese primaverile -, si faceva a Lanuvio in onore di Libero una festa agraria che culminava nella processione di un simbolo fallico, che veniva coronato da una matrona ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] , Saggi di scavo lungo la via Severiana ad Ostia, in QuadAEI, 4 (1980), pp. 113- 21.
G.M. De Rossi, La via da Lanuvio al litorale di Anzio, in QuadTopAnt, 9 (1981), pp. 89-103.
M. Cancellieri, La media e bassa valle dell’Amaseno, la via Appia e ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] si risposò con Vittoria Carolina Pozzolini, anche lei di origine toscana, con la quale andò a vivere in una abitazione acquistata a Lanuvio il 2 nov. 1819, come risulta da un atto notarile. Poco dopo si ritrovò al centro di un nuovo caso. Nel luglio ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] Lippold, Skulpturen d. Vatik. Mus., iii, i, p. 79, n. 552.
Bibl.: Edificî dei culti di G. nella zona falisco-laziale: G. Sospita di Lanuvio; A. Galietti, in Bull. Com., LVI, 1928, p. 199 ss. G. Regina di Veio: S. Ferri, in St. Etr., XXIV, 1955-56, p ...
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Il primo giorno del mese nel calendario romano, da cui prese il nome il calendario stesso. Non esistevano nel calendario greco, e fu perciò che i Romani a indicare il rinvio indefinito di un'impresa o [...] sacre a Giove. Così alle calende di febbraio si celebrava la feria di Giunone Sospita, il cui culto era originario da Lanuvio; quelle di marzo erano consacrate a Giunone Lucina, il cui tempio si ergeva sull'Esquilino. Nello stesso giorno cadevano le ...
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LAZIO (XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale [...] i danni, già riparati, alla Villa d'Este possono considerarsi nel complesso lievi.
Dei centri che sorgono sui colli Albani, Lanuvio è stata abbattuta quasi totalmente, mentre Velletri, colpita nella cattedrale, nella chiesa di S. Maria in Trivio e in ...
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sospite
sòspite agg. e s. m. (f. sòspita) [dal lat. sospes -pĭtis (f. sospĭta) «sano e salvo; che protegge e salva», di etimo incerto], letter. – Che protegge e salva o tutela. È usato soprattutto come epiteto della dea Giunone, Giunone Sospita...