LANGOSCO, Riccardo di
Giancarlo Andenna
Figlio secondogenito di Rufino (II), conte palatino di Lomello, del ramo di Langosco, nacque probabilmente attorno al 1221; fu fratello minore di Goffredo.
Non [...] 1277 per ricevere da Lanfranco da Besozzo, procuratore del monastero femminile di S. Vittore di Meda, una dichiarazione con dalla città e che più tardi divenne signore diPavia, e Guido, che fu vescovo diPavia dal 1295 al 1311.
Fonti e Bibl.: ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Oberto II e di Railenda, vedova d'un Sigifredo, forse conte del Seprio, è attestato nei documenti dal 1011 al 1026.
Appartenente a quella stirpe [...] Manfredi conte di Torino. Ebbe in moglie Adelaide, di nazione salica, consanguinea diLanfranco, conte d di S. Bartolomeo in Strada diPavia, in Arch. stor. lombardo,s. 6, LI (1924), pp. 306-309; E. Zorzi, Il territorio padovano nel periodo di ...
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GISELBERTO
Irene Scaravelli
Conte di Bergamo, primo di questo nome, nacque presumibilmente intorno all'870. Di origine longobarda, fu il primo di questa stirpe a far parte della classe di potere dopo [...] diPavia, Beato di Tortona e Aicardo di Parma (cfr. ibid., p. 136 n. *2).
I rapporti diLanfranco (I), com'è chiarito dalle notizie desunte da un documento del 13 luglio 1059, relativo a una donazione da parte della vedova Rotruda alla chiesa di ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] Battista e Annibale, ci sono testimoniate fusioni di opere di un certo valore artistico.
Lanfranco è il primo che compare nei documenti , è probabilmente figlio di Giov. Battista. Lavora alla certosa diPavia quale fonditore di bronzo e cesellatore: ...
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BERETTA DELLA TORRE, Siro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia nel 1732, da Bartolomeo, notaio e cancelliere dell'università, in una nobile famiglia che aveva già dato lustro al foro e alle cattedre pavesi. [...] sacra dell'università diPavia: il B. accettò la proposta, rifiutando un altro incarico che lo avrebbe condotto a Cagliari, con la prospettiva della promozione ad un vescovato. A Pavia resse anche il monastero di S. Lanfranco, fino alla soppressione ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] pur mediato dal Lanfranco, così come la Resurrezione di Gesù (1655) della chiesa di S. Angelo Magno di Ascoli Piceno risente . Scaramuccia, Le finezze de' pennelli italiani, Pavia 1674, p. 142; C. Torre, Ilritratto di Milano, Milano 1674, p. 104; P. ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] stilistiche derivate dalla visione degli affreschi di Giovanni Lanfranco in S. Giovanni dei Fiorentini a de' pennelli italiani, Pavia 1674, pp. 56, 59, 69, 85; F. Titi, Studio di pittura… scultura, et architettura nelle chiese di Roma, Roma 1674 ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] Svevo, nel medesimo anno si scambiarono i podestà: a Milano venne Lanfranco "de Poncarali" e a Brescia resse tale carica il Della Torre del 1236 egli teneva presso di sé, a Viterbo, gli inviati di Brescia, Mantova, Cremona, Pavia, Parma, Forlì, Rimini ...
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Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. diPavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] critica sono gli studî sul Sacchetti (Saggio sul Sacchetti, 1951, 8a ed. 1978), i saggi compresi nei volumi Studi e ricerche di letteratura italiana, 1951, e Filologia e critica, 1955, nonché il volume Ariosto e Tasso, 1961, e l'edizione critica dell ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] la sua permanenza G. ebbe modo di incontrare e di tessere relazioni con esponenti di quel milieu di funzionari d'alto rango che collaboravano fattivamente alla conduzione del Ducato, fra i quali Niccolò Arcimboldi e Lanfranco Castiglioni, ai quali G ...
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