PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] ritenuto del monaco pavese Lanfranco. Approssimativamente dello stesso periodo deve considerarsi il portale del duomo di Modena; certamente di poco più tardi quelli di S. Michele Maggiore e di S. Pietro in Ciel d'Oro in Pavia, rifatti entrambi dopo ...
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TRAUMATOLOGIA (dal gr. τραῦμα "ferita" e λόγος "studio")
Enrico Ettorre
Disciplina che s'occupa dello studio e della cura delle lesioni violente (v. lussazione; frattura; emorragia; ferita; shock).
Nel [...] chirurghi della scuola di Bologna s'impongono per le loro chiare vedute; Guglielmo da Saliceto e il suo allievo Lanfranco da Milano; il ai traumatizzati di guerra: Giovanni Alessandro Brambilla da Pavia creò l'accademia di medicina militare di Vienna, ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] di Vallepietra (Bologna, Mus. Civ. Medievale, 514; 516; 517). Con una Bibbia (Oxford, Bodl. Lib., Canon bibl.lat. 56), scritta da Lanfranco Convegno per lo studio dell'arte dell'Alto Medioevo, Pavia 1950", a cura di E. Arslan, Torino [1953], pp. 5-11; ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] la sua permanenza G. ebbe modo di incontrare e di tessere relazioni con esponenti di quel milieu di funzionari d'alto rango che collaboravano fattivamente alla conduzione del Ducato, fra i quali Niccolò Arcimboldi e Lanfranco Castiglioni, ai quali G ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] Verona, poi, passando per Milano, Pavia e Ravenna, si diresse alla volta di Roma. Intavolò probabilmente trattative con M. erano bianche: mostre sul duomo di Modena dopo il restauro, II, Lanfranco e Wiligelmo: il duomo di Modena, Modena 1984, pp. 46 ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] di Marcius Cornator che ricorre nei cicli di S. Zeno Maggiore a Verona, di S. Michele Maggiore a Pavia, di Monreale, di Fidenza, di Arezzo, nel martirologio di programma della facciata, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, cat., Modena 1985 ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] però, i casi di r. di statue come simboli cittadini, figure di fontane, ecc. (il 'Regisole' a Pavia, 'Madonna Verona' 94; Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984; S. Settis, Tribuit sua marmora Roma. Sul reimpiego di sculture ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] 1976, pp. 184-86).
Tra il Decretum di Graziano e la Compilatio prima di Bernardo da Pavia, in un denso cinquantennio, tra la metà e , se non tengano addirittura cattedre di leggi – come Lanfranco, Tancredi, Giovanni di Dio, Goffredo da Trani e altri ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] fertilmente reattive rispetto ai modelli dell'arte di Gian Lorenzo Bernini e diLanfranco.
La tela con S. Francesca L'opera incisa di C. M. (catal., Pavia-Milano-Roma), a cura di P. Bellini, Milano 1977; S. Rudolph, La prima opera pubblica di C. M., ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] grave fu la sconfitta patita da Lanfranco Borborino nelle acque di Trapani il 23 giugno 1266), il di Castiglia nel suo intervento in Italia e pur alleandosi con le ghibelline Pavia ed Asti, Genova riuscì a salvaguardare la sua libertà di ...
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