ANSELMO da Campione.
S. Lomartire
Lapicida e scultore attivo al cantiere del duomo di Modena tra la fine del 12° e gli inizi del 13° secolo. Il suo nome compare in un contratto del 1244 (Modena, Arch. [...] e scultore e l'arte del suo tempo, Milano-Firenze 1952, I, pp. 61-69; A. Bubani, s.v. Anselmo da Campione, in DBI, III, 1961, pp. 1966, pp. 155-156, 160; R. Grandi, Scultura campionese, in Lanfranco e Wiligelmo (cit.), 1984, pp. 543-570: 545-546; A. ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] da Walter Map come un elemento di debolezza per Tommaso di York nella disputa che lo oppone a Lanfranco, , 1938, pp. 436-489 (trad. it. Figura, in id., Studi su Dante, Milano 1963, pp. 176-226); J. Adhémar, Influences antiques dans l'art du Moyen Age ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] (Oxford, Bodl. Lib., Canon bibl.lat. 56), scritta daLanfranco de Pancis nel 1265, ebbe inizio un secondo stile - per , Paris 1978; A. Paredi, L. Santucci, Miniature altomedioevali lombarde, Milano 1978; A.M. Romanini, Il "Maestro dei Moralia" e le ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] ebbe impianto quadrilatero - reso un po' irregolare sul lato settentrionale da un ampliamento abbastanza antico - con i lati est e ovest tra Guidobono di Lanfranco, Bigarelli (v , a cura di G. De Angelis d'Ossat, Milano 1986, pp. 65-75; G. Berti, L. ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] l'ipotesi, adombrata da Peroni (1999, p. 67) di una formazione veronese da parte dell'architetto Lanfranco, l'insigne costruttore Cozzi, Verona, in La pittura nel Veneto. Il Trecento, Milano 1992, pp. 331-332; San Giorgio di Valpolicella. Scavi ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] 1872; Folgore da San Gimignano, Corona dei sonetti dei mesi, in Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, Milano-Napoli 1960, lastre veterotestamentarie e il programma della facciata, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, cat., Modena ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] Il 18 il gruppo era di nuovo a Dover, da dove, attraverso la Francia, ripiegò verso l'Italia. (oltre al Du Quesnoy, Giovanni Lanfranco, Pietro Testa e altri) ma anche catal., Roma), a cura di O. Bonfait, Milano 1994, pp. 97-114; F. Trinchieri-Camiz ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] di a. monaci o dipendenti da monasteri. Anche gli a. gerarchico che distingue l'architector Lanfranco, il capomastro abbigliato con vesti .; R. Assunto, La critica d'arte nel pensiero medievale, Milano 1961; The History of the King's Work. The Middle ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 8, 1984, pp. 83-94; Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat pp. 305-346; ''Capitelli di mitologia''. Da un tempio romano alla chiesa di San Felice reimpiego dell'antico dal III al XIV secolo, Milano 1995; V. Pace, Arte federiciana e arte sveva ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] quelle di Pietro Berrettini da Cortona, Giovanni Lanfranco e del più giovane Giacinto Gimignani.
Da una commissione dell'erudito ; A.G. De Marchi, in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1989, pp. 801 s.; M. Mena Marqués, C. M. e Raffaello, ...
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quantum dot
loc. s.le m. Punto quantico o nanocristallo: particella infinitesimale che emette un’intensa fluorescenza; è particolarmente utilizzata nel settore delle tecnologie laser. ◆ Anzi il colpo di magia di [Lorenzo] Pavesi e [Francesco]...