Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] Bartolome Zorzi, autore fra l’altro di una sestina, Nicoletto da Torino e poi, fra i più noti, LanfrancoCigala, Luchetto Gattilusio, Percivalle e Simone Doria, Bonifaci Calvo. Il più celebre fra i trovatori italiani è però certamente Sordello ...
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ZORZI, Bartolomeo
Alessandro Bampa
Nacque a Venezia, presumibilmente intorno al 1230, e fu uomo politico della repubblica, mercante e compositore di poesie in lingua occitana.
I tentativi di ricostruzione [...] dal contrafactum della sua sestina) e, a conferma del ruolo giocato da Genova nella sua formazione trobadorica, LanfrancoCigala.
Opere
Der Troubadour Bertolome Zorzi, herausgegeben von E. Levy, Halle 1883; C. Serra, Le poesie del trovatore ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] in Italia? Qui fiorì tutta una piccola, ma significativa schiera di poeti italiani in provenzale (Sordello, LanfrancoCigala, Rambertino Buvalelli, Percivalle Doria, ecc.): qui la prima lirica aulica, quella della scuola poetica siciliana, si ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] durante la prima metà del sec. XIII nella lingua e nei modi dei provenzali: dal celebre Sordello al più fine LanfrancoCigala, con i minori Bartolomeo Zorzi, Buvalelli, ecc. I Catalani, anche per l'identità della loro lingua con quella propriamente ...
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TENZONE
Salvatore Battaglia
. Nella lirica trovatorica si designò col nome di tenzone (tenso, tençon) uno scambio di poesie (canzoni, sirventesi), e di strofi alternate che due poeti s'indirizzavano [...] a quello serio e pensoso (Blacas-Peire Vidal, Jacme Grill-Simon Doria, e altri di Giraut de Borneill, di LanfrancoCigala, del Monaco di Montaudon, ecc.), fino ad assumere la struttura di tenzoni fittizie, immaginarie, dialogate tra il poeta e ...
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SORDELLO
Giulio Bertoni
. È il più celebre fra i trovatori d'Italia, e deve questa sua celebrità più a Dante (il quale lo ha immortalato nel c. VI del Purgatorio), che ai suoi versi provenzali: una [...] in un povero poema da Bonamente Aliprandi nel sec. XV.
S. è, accanto a LanfrancoCigala, il maggiore trovatore italiano. Non ha la dolcezza del Cigala, il quale ha soavi movenze stilnovistiche, ma è verseggiatore più vario, più vivace e più ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] d'Angiò. Scrive in provenzale lo stesso Alberico da Romano. Genova è un focolaio di poesia provenzale, prima con LanfrancoCigala, poi con Percivalle Doria (v.) e Bonifacio Calvo; anche l'attività poetica del veneziano Bartolomè Zorzi sembra legata ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] delle sue poesie persuade che quel suo proposito si vanificava e dissolveva nei modi della tradizione. Anche LanfrancoCigala, Bartolome Zorzi e Sordello, che furono additati come preparatori e precursori dello Stil nuovo, rientrano pienamente nell ...
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trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] di abile tecnica. Ma dalla fine del sec. XII lo stile clus è in declino: Raimon de Miraval e LanfrancoCigala ritornano convinti al trobar leu, mostrando che i tentativi di rianimazione degli ultimi nostalgici della poesia ermetica appartengono ormai ...
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BONIFACIO II, marchese di Monferrato
Axel Goria
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VI e di Berta di Clavesana, nacque probabilmente verso la fine del 1201 o al principio del 1202. L'11 ott. [...] parte, se provocava gli amari sarcasmi e le invettive dei guelfi, di cui è rimasta l'eco nei versi provenzali di LanfrancoCigala, doveva, d'altra parte, suscitare la diffidenza dei ghibellini. Il 14 genn. 1246, nel suo castello di Ciriè, B. dovette ...
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