FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] a Roma fu fondamentale, forse propiziato dalla commissione al Perugino e bottega dei polittico per la certosa diPavia che segnò un importante rinnovamento della cultura artistica locale. Significativamente, anche se senza fondamento, proprio il ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] "annorum 33" e le Memorie sulla certosa diPaviadi Matteo Valerio (1645 c.;Milano, Bibl. Braidense di Tiarini e Lanfranco: è dimostrato che alcune scene di Garegnano sono ispirate ad analoghe incisioni di Theodor Krüger tratte da disegni diLanfranco ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] a lungo, se nello stesso anno è ricordato nella certosa diPavia, dove dipinse a fresco, nella prima cappella a destra, . Ancorché di impianto "romano", il dipinto risente di forti suggestioni da G.B. Crespi (il Cerano) e da G. Lanfranco e dovette ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] legano egregiamente con gli stupendi angeli inseriti in una porta (posteriore) del chiostro grande della Certosa diPavia. L'arca di S. Lanfranco scolpita nel 1498, nella omonima chiesa pavese, attesta un nuovo e inatteso svolgimento dell'artista; il ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] dai padri della Congregazione degli oblati, poi denominati di S. Ambrogio e Carlo. In seguito passò al collegio Borromeo diPavia per seguirvi corsi di teologia e di matematica, e frequentò quelli di diritto civile e canonico in quell'università fino ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] Battista e Annibale, ci sono testimoniate fusioni di opere di un certo valore artistico.
Lanfranco è il primo che compare nei documenti , è probabilmente figlio di Giov. Battista. Lavora alla certosa diPavia quale fonditore di bronzo e cesellatore: ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] pur mediato dal Lanfranco, così come la Resurrezione di Gesù (1655) della chiesa di S. Angelo Magno di Ascoli Piceno risente . Scaramuccia, Le finezze de' pennelli italiani, Pavia 1674, p. 142; C. Torre, Ilritratto di Milano, Milano 1674, p. 104; P. ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] stilistiche derivate dalla visione degli affreschi di Giovanni Lanfranco in S. Giovanni dei Fiorentini a de' pennelli italiani, Pavia 1674, pp. 56, 59, 69, 85; F. Titi, Studio di pittura… scultura, et architettura nelle chiese di Roma, Roma 1674 ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] fertilmente reattive rispetto ai modelli dell'arte di Gian Lorenzo Bernini e diLanfranco.
La tela con S. Francesca L'opera incisa di C. M. (catal., Pavia-Milano-Roma), a cura di P. Bellini, Milano 1977; S. Rudolph, La prima opera pubblica di C. M., ...
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DE VERIS, Franco
Giuliana Algeri
Pittore milanese il cui nome è noto, assieme a quello del figlio Filippolo, esclusivamente attraverso l'iscrizione posta sul Giudizio universale dipinto all'esterno [...] un più tardo tabernacolo marmoreo nella chiesa di S. Maria a Campomorto (Pavia).
Fonti e Bibl.: J. R. . Il Quattrocento, Milano 1986, p. 43; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXXIV, pp. 255 s. (sub voce Veri, Lanfranco [Franco] e Filippo de'). ...
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